di Mary Caridi – Non è stato l’anno migliore  per il commercio, ma nonostante la crisi i commercianti tengono duro tentando di contenere, con promozioni, ribassi, offerte, saldi,  la recessione economica in atto che è ancora forte. Ci mancavano le multe! Durante l’assenza del Sindaco Rosy Guarnieri, titolare della delega al commercio, le “visite” agli esercenti da parte della Polizia Municipale, sono diventate più capillari, ma la linea dura pare essere condivisa non solo dal Sindaco, rientrata dalla ferie, ma da tutta l’amministrazione.

Pare che i controlli siano stati richiesti da un esposto, ” alcuni Esercenti hanno lamentato, conseguentemente ad una verifica da parte della Polizia Municipale, multe relative ad alcune irregolarità per il periodo dei saldi”, – afferma Lorenza Giudice, presidente Confcommercio – ”  da notizie ufficiose, pare che a questo controllo si sia approdati in virtù di un esposto, chi non adempie ad una norma va regolarmente sanzionato, ma su domanda di un associato alla possibilità di ricorso e quindi ad una corretta consulenza, mi è stato risposto che non aveva copia del verbale,  il periodo particolarmente difficile come congiuntura economica rischia di mettere sullo stesso piano i corretti che tentano di migliorare l’offerta e gli scorretti che lo sono fisiologicamente”.

Dopo la premessa Lorenza Giudice sposta  l’angolo di osservazione dal singolo episodio e tenta un’ analisi più accurata e generale: ” Vorrei quindi, spostare il focus da una multa effettuata dalla Polizia Municipale seppur da verificare nei suoi contenuti, ad un problema più ampio che trova conferma proprio in questo episodio, i saldi dovrebbero essere materia di libera concorrenza e buona capacità di impresa, oppure se regolamentata stringersi ad una territorialità decisamente più contenuta, passando ai comuni o alle province.

Una Regione che si sviluppa geomorfologicamente in lunghezza, confinante con realtà diverse e competitive, non può continuare a sostenere date che sviliscono l’offerta del nostro territorio. Gli utenti o consumatori, dovrebbero poter usufruire di opportunità di acquisto, spalmate non su periodi ma su strategie di consumo atte a promuovere nuove iniziative.

Per chi vende, aggiornare di continuo i magazzini può voler offrire a chi acquista, scalette promozionali puntuali e allineate al momento, ottenere una rotazione più snella evitando accumuli di merce limitando il danno ad aziende che come spesso accade per un acquisto stagionale errato, trovano i propri bilanci in difficoltà, sbilanciando i propri fidi e così l’accesso al credito.

Quello che riterrei osare chiedere a questo Comune, se fosse possibile, cavalcare la linea della prevenzione, come in molti paesi dell’Europa, effettuando le giuste verifiche, ammonendo con un primo passaggio e sanzionando nell’immediato successivo, in modo anche più duro se necessario, tenendo conto di quanto sopra spiegato, aiutando così chi, in una stagione così difficile ha tentato in buona fede un aggiustamento seppur ingiustificato, comprensibile.

In linea con quanto richiesto vorrei esortare l’Amministrazione ad applicare quanto protocollato nelle riunioni svolte nel merito degli orari degli esercizi che essendo già in deroga devono essere regolarmente ESPOSTI ed OSSERVATI, questo a tutela degli esercenti e dei consumatori”, conclude la Presidente di Confcommercio Albenga Lorenza Giudice.