Prende corpo il Coordinamento Udc-verso il Partito della Nazione. Il coordinatore provinciale di Savona, Roberto Pizzorno sta ultimando, in questi giorni, la lista della nuova dirigenza che sarà impegnata nei prossimi di far avvicinare la gente al nuovo soggetto politco di centro. Dal 10 al 12 settembre è in programma a Chianciano il tradizionale incontro nazionale che avrà come titolo:” Ricostruiamo l’Italia”. Successivamente il coordinatore Roberto Pizzorno convocherà un’assemblea nel corso della quale saranno nominati i coordinatori comunali e di zona. Un partito, quello di Pier Ferdinando Casini, in movimento, e che ha tanta voglia di fare. A fine settembre, e per tre fine settimana è prevista nelle città di Savona, Albenga, Alassio, Cairo Montenotte e Loano “La Giornata del tesseramento”.

Un momento di avvicinamento del partito al territorio. Afferma Pizzorno:” Sarà per tutti l’occasione di iscriversi liberamente al nuovo soggetto politico nei vari punti che faremo in Provincia di Savona. Alla prima di queste iniziative sarà presente anche il nostro leader Pier Ferdinando Casini, mentre ha già dato anche la propria disponibilità il nostro segretario Lorenzo Cesa”. Continua Pizzorno: “Stiamo passando un momento economico difficile, in provincia di Savona ci sono giornalmente persone che perdono il posto di lavoro, altri, e mi riferisco soprattutto al mondo della scuola, che in questi giorni hanno perso la cattedra di insegnamento, dopo magari venti anni di precariato. Così pure il personale non docente. I tagli che il governo ha fatto alla scuola mette in forte difficoltà i comuni e di riflesso le famiglie. C’è il rischio di una paralisi nella scuola. Noi vogliamo, dobbiamo, fare sentire la nostra voce e soprattutto essere vicini a tutte quelle persone che vivono questo momento di difficoltà. Ricostruire l’Italia vuol dire anche avere una garanzia nel lavoro. Siamo fortemente preoccupati dall’andamemento economico della nostra provincia. Tante, tantissime famiglie non riescono ad arrivare a fine mese è l’economia è ferma. Quindi noi dobbiamo scendere nelle piazze, stare vicino alla gente, parlare con loro e cercare di risolvere i problemi, anche quelli più spiccioli, come quello della casa. Giornalmente incontro tanta gente e le priorità sono proprio casa e lavoro. Per questo, durante la giornata del tesseramento, grazie al lavoro del nostro dipartimento del Welfer, consegnaremo un questionario a tutti i cittadini. Chiederemo quali sono le loro principali problematiche quali solo le loro aspettative dal nuovo soggetto politico e soprattutto cosa non va bene nella loro città. Poi da ottobre a dicembre, dopo aver elaborato il questionario, organizzaremo una Scuola di Politica sul tema “Torniamo a fare politca fra la gente”. Ci saranno esponenti di spicco del nostro partito ad iniziare dal nostro leader Casini, che dovrebbe aprire i lavori e poi ci saranno gli interventi del senatore Francesco D’Onofrio, già ministro dell’Istruzione, l’onorevole Mauro Libè, che sarà invitato anche ad una tavola rotonda sul problema delle discariche, che è anche un punto dolente della nostra provincia, e dell’onorevole ligure Gabriella Mondello. In cantiere anche nel mese ottobre un Convegno sulla Sanità. Certamente abbiamo bisogno del contributo di tutti, sia degli iscritti che dei simpatizzanti e della gente comune. Abbiamo bisogno dei giovani che si avvicinino alla politica. I giovani vanno invogliati, tranquillizzati e soprattutto aiutati. Per questo nasceranno anche in Provincia di Savona i circoli dei Giovani. Saranno strutturati da loro, si riuniranno, faranno delle istanze al partito, e noi dovremo cercare di portare avanti le loro richieste. In ogni caso, la politica deve essere passione e non come spesso accade una professione”.

Conclude Pizzorno: “Poi affronteremo anche il problema della Tirreno Power. Noi siamo contrari al ritorno al carbone, lo abbiamo ribadito più volte, anche in Consiglio Provinciale, mentre sul progetto della Margonara, siamo favorevoli sempre se il progetto rispetta l’impatto ambientale. Sulle carceri, invece bisogna essere seri. Ho visitato più volte Sant’Agostino e credo che il ministero di Grazia e Giustizia deve rispettare l’impegno preso e dare i fondi per il nuovo carcere. Se la nuova struttura non si fa a Passeggi, poco importa, facciamola a Cengio, nelle zone bonificate dell’Acna di Cengio. E’ importante far rivivere questo paese, dove tra l’altro sono nato e dove ho ancora amici e parenti. Facciamolo a Cairo Montenotte o in un altro luogo adatto, ma facciamolo. Non possiamo far vivere i detenuti del S.Agostino, e il personale addetto in una struttura simile. E sulla piattaforma Maersk, noi da tempo diciamo di essere favorevoli allo sviluppo della zona. Però siamo contrari alle colate di cemento, quindi, si nel rispetto ambientale. Poi vogliamo sapere quanti saranno i veri posti di lavoro che verranno assegnati nella nuova area. Siamo pronti a discutere con tutti, forze politiche incluse, per lo sviluppo della nostra provincia.Anche noi abbiamo molte idee, e le vogliamo proporre”.