di Mary Caridi – Già dalle prime ore si è capito che sarebbe stato un successo di pubblico e visitatori   superiore ad ogni aspettativa. Da qualunque parte si entrasse nel centro storico era folla delle grandi occasioni.

Uno sciame di persone che hanno invaso allegramente il centro storico ed ogni angolo, ogni carrugio, ogni piazzetta ha vissuto la sua Notte Verde. Musica per ogni gusto, cibo e soprattutto una gran spenisieratezza ha ritmato una notte speciale. Nella sua prima edizione, se proprio si vuole essere pignoli si sono notate alcune criticità che andranno superate nella prossima edizione: la mancanza di gabinetti (e con i fiumi di birra questo è un problema, onestamente), qualche bimbo si è perso nella folla, un gruppo musicale che si è esibito in un punto di snodo e con la conseguenza che si è creato un imbuto di persone che impediva uno scorimento della massa di gente che restava imbottigliata, ma per il resto tutto è andato bene. Musica che spaziava dalla disco music con Maffy dj, il concerto di gente de Mà con Pino Caratozzolo, latino americano in piazza del Popolo, musica rock sia a Palazzo Oddo che in piazzetta degli artisti, tecno e rock nelle cantine del basilichito di MareEventi, raffinati musicisti in Viale Italia, e tanti gruppi ovunque. Super energia che entrava in circolo nelle vene del centro storico che con i suoi Musei aperti, le sue facciate antiche ha scoperto una vocazione di accoglienza che non era così scontata. Cambiare qualcosa ad Albenga è possibile nel turismo, una sfida per la responsabile Olivieri che deve attuare le idee del vulcanico assessore Mauro Vannucci e le direttive del Sindaco Guarnieri, due “rivoluzionari” che si sono messi in testa di battere Alassio e di dare filo da torcere a tutti i comuni limitrofi. Il cibo è stata anche l’occasione per la raccolta fondi della Onlus dedicata a Massimo Messina, per la Società Cooperativa  Futuro Insieme, mentre sulle magliette verdi del punto birra, era stampato il nome dello Studio dentistico di Eraldo Ciangherotti, assessore ai servizi sociali, per la Pro Loco di Albenga un momento per farsi conoscere con stand e mercatini tematici.Carne cotta sul forno da Nino carni, all’inizio del centro storico, e tanti punti dove a farla da padrone erano hamburger e costate . Insomma una serata che segna uno spartiacque nel turismo albenganese e che promette ai giovani occasioni divertenti per restare ad Albenga , per  non guardare più con un pizzico di invidia gli alassini .( foto M C press di Mary Caridi )