di Roberto Pizzorno – Siamo fortemente contrari al progetto di ampliamento e potenziamento a carbone della Centrale termo elettrica Tirreno Power di Vado Ligure- Quiliano. Crediamo, che l’autorità pubblica competente per legge, debba garantire in modo formale che le attività di produzione dell’energia vengano svolte nel rispetto della legalità.

Siamo anche molto preoccupati dalle affermazioni date dal Comitato Scientifico dell’Ordine dei medici, e vogliamo segnalare solo alcune delle osservazioni prodotte dall’Istituto Tumori di Genova. “L’Ist afferma che nella relazione presentata dalla Tirreno Power, ci sono gravi lacune metodologiche che mettono in discussione le tranquillizzanti conclusioni del documento: Errori ed omissioni nelle stime delle emissioni di polveri fini primarie, la sottostima delle emissioni di gas serra , la sottovalutazione dei dati derivanti da studi su bioindicatori ed errori metodologici sull’impatto sanitario”. Riteniamo quindi che il potenziamento a carbone non sia una strada da percorrere, ma siano da percorrere strade alternative nel rispetto ambientale, utilizzando, eventualmente le nuove energie alternative già molto sviluppate all’estero. Siamo anche preoccupati per le dichiarazioni di Tirreno Power in merito alla produttività. Il lavoro è sacro, è fondamentale, ma sulla salute non possiamo certamente scherzare.

* Roberto Pizzorno – Segretario Provinciale Udc verso il partito della nazione