di Mary Caridi – A fine delle stagione estiva, un’intervista a Matteo Borea di MarEventi è quasi un atto dovuto, considerato l’impegno che l’associazione, nata grazie ad un gruppo di amici ingauni, ha profuso per la città di Albenga. Abbiamo affrontato tutte le tematiche, ogni aspetto, anche il meno conosciuto.

D.: L’Associazione MarEventi è una realtà ormai consolidata nell’organizzazione di eventi. Nata quasi per goliardia ha colmato un vuoto nella programmazione di manifestazioni che coinvolgessero i giovani di Albenga. Considerate  le scarse disponibilità finanziarie dei Comuni, si sta rivelando una collaudata macchina organizzativa di successi. Da quanto tempo la MarEventi si occupa di spettacolo e turismo?

R.: La MarEventi nasce nel 2004 tra alcuni amici che volevano creare qualcosa per puro divertimento. Dopo un primo concerto sul lungomare (assessore di allora era Mauro Vannucci, attuale assessore al turismo), è nato il desiderio di organizzare altri eventi. Non essendoci in quel momento una grande offerta di eventi abbiamo avvertito la voglia di fare qualcosa. Abbiamo trovato la disponibilità da parte delle amministrazioni, forse per il fatto che i volontari che aderiscono alla MarEventi sono tutti di Albenga, e agiscono solo per un autentico interesse per la propria città, per renderla migliore offrendo una serie di manifestazione che siano una  vetrina per il turismo.

D.: MarEventi vuole durare nel tempo a  prescindere dal colore delle amministrazioni? Oggi ritenete di avere un  maggior supporto alle vostre iniziative?

R.: Abbiamo iniziato con Vannucci nel 2004 e  poi proseguito nel 2005 con l’amministrazione Tabbò e siamo cresciuti in quei 5 anni, abbiamo sempre proposte delle buone cose, ora abbiamo iniziato con la nuova Giunta che è di colore differente, ma io credo più nelle persone che nel colore politico. E’ vero che essendo partiti dal 2004 con pochi amici, poi nel corso degli anni siamo cresciuti, sia come livello di organizzazione che di numero di volontari(ora sono 30). Festivalmare ha compiuto 7 anni e  l’esperienza che abbiamo accumulato è stata apprezzata,  anche prima con Tabbò  ci siamo trovati abbastanza bene, ed  oggi con la Guarnieri che essendo un’amministrazione nuova che ha voglia di fare, ha l’occasione di mettersi in mostra a livello mediatico.  Ad esempio sul Palio dei Rioni  noi lo avevamo proposto anche al tempo dell’amministrazione precedente, per ragioni organizzative non abbiamo potuto farlo. Rosy Guarnieri ha colto al volo l’idea e l’ha realizzata insieme a noi.

D.: Voci malignano che  Vazio  delegato  al commercio non volesse la manifestazione del Palio.  È vero?

R: Il palio volevamo farlo anche prima. Non credo che  ci sia stato un veto di Vazio, anche se ognuno ha le sue idee, probabilmente per una questione di mentalità , non credo sia legato ad una persona, forse avevano idee diverse. A livello di commercio il fatto di creare manifestazioni allargate anche grosse  che coinvolgono tante persone, può si dare dei rislutati ed essere positivo da un verso,  coinvolgi più realtà, ma allo stesso tempo vai a disturbare più realtà. Ritengo che queste manifestazioni che attraggono molte persone facciano bene al commercio.

D.: E le polemiche sui mercatini?

R.: È una polemica che non ci tocca e ci sfiora solo, noi ne abbiamo fatti sempre due  all’anno, in concomitanza con le nostre manifestazioni. Nel lungomare non c’è un offerta di negozi, con i mercatini dell’artigianato cerchiamo di animare e allungare la manifestazione in zona passeggiata mare.

D.: L’Associazione MarEventi come investe le sue entrate economiche?

R.: Festivalmar  non gode di contributi pubblici dal comune e per poterla fare ci siamo dovuti rivolgere agli sponsor che hanno affrontato le spese per gli artisti, il service, ect. Sul Palio dei Rioni siamo invece andati in perdita e per garantire la massima informazione e  trasparenza, abbiamo  pubblicato i bilanci. La Festa dei Moli ci garantisce la sopravvivenza, è lì che noi traiamo una base economica per fare qualche cosa. Copriamo le perdite delle altre Manifestazioni. Con otto appuntamenti invernali di comici abbiamo per la prima volta ricevuto un contributo dal comune, al tempo della giunta Tabbò di 5.000 euro, ma su quarantamila spesi però non siamo riusciti a  coprire tutte le spese.

D.: A quelli che dicono che state facendo i soldi cosa replicate?

R.: Che sarebbe meglio che venissero a darci una mano per un po’ per rendersi conto di quello che effettivamente entri e di quello che spendiamo. Noi lavoriamo per Albenga e solo per diletto e non per lucro, siamo e restiamo un Onlus. Collaboriamo con le Agenzie locali, coinvolgiamo sempre tutti,  le associazioni del territorio, i commercianti per ottenere il massimo delle sinergie e rendere gli eventi di successo.

D.: Altre idee di eventi in cantiere per animare l’inverno?

R.: Abbiamo una proposta natalizia che avevamo già provato a proporre all’amministrazione Tabbò l’anno scorso, ma non siamo riusciti a realizzarla. Vediamo quest’anno  quali sono le idee dell’amministrazione Guarnieri, capire cosa hanno già loro in mente dove noi possiamo anche solo collaborare o se ci proporranno loro qualcosa. Vorremmo proporre il secondo appuntamento con i comici a febbraio e marzo,  riproporre le altre  manifestazioni dalla musica in primavera a festivalmar e il Palio dei Rioni che speriamo sia riconfermato.

D.: Nessuna sovrapposizione con la programmazione di Vannucci e l’ufficio turismo?

R.: Ci siamo resi disponibili da subito con la nuova amministrazione e abbiamo ottimi rapporti e perfetta collaborazione  con l’ufficio turismo, siamo in ottimi rapporti con il nuovo funzionario Piera Olivieri che con Andrea Bozza, Andrea Fontana, che sono uno status per Albenga,  ci hanno sempre dato una mano.

WELCOM TO ALBENGA!