Continua la moria di animali alla foce del torrente Letimbro a Savona. I volontari della Protezione Animali hanno finora soccorso 25 germani reali, 5 gabbiani, 2 svassi minori e 6 colombi, mentre un eguale numero di animali sono morti dalla fine di agosto ad oggi.

In attesa delle analisi del Servizio veterinario dell’ASL2 e dell’ARPAL prende sempre più piede l’ipotesi di una proliferazione di botulino, che si sviluppa nei corpi in decomposizione di pesci ed altri animali, quando la temperatura dell’acqua supera i 25° e che colpisce i soggetti che se ne cibano; infatti sei germani, trasferiti dall’ENPA ad un centro specializzato di Livorno, sono stati curati con successo sulla base di tale diagnosi, fatta dai loro specialisti. L’ultima parola spetta però ad ASL ed ARPAL savonesi, i cui risultati sono attesi con evidente impazienza dai volontari dell’associazione per poter completare le cure dei numerosi animali ricoverati.

Per l’area della foce è stata iniziata dal Comune, su proposta dell’Assessore alla Ambiente, la pratica di definizione di area protetta urbana; e l’emergenza in corso ha dimostrato che l’ENPA ne costituisce il punto di riferimento per il soccorso e la cura degli animali in difficoltà che la popolano; per questo l’associazione ha presentato al Comune un progetto di costituzione, in una zona idonea della città, di un “ospedale della fauna selvatica”.