Intervenendo alla tavola rotonda organizzata oggi a Imperia in occasione della celebrazione dei 50 anni dell’Autostrada dei Fiori, il presidente Claudio Burlando ha esposto, alla presenza, tra gli altri, del presidente di ANAS Pietro Ciucci, del presidente di Aiscat Fabrizio Palenzona e dell’assessore ai trasporti della Regione Piemonte Barbara Bonino, l’ipotesi di viabilità complessiva della regione. “La Liguria – che conta il 3% della popolazione italiana – movimenta il 60% del traffico container (escluso il transhipment) del nostro paese, è evidente il delicato equilibrio che si trova a gestire”, ha dichiarato Burlando. “A cinquanta anni di distanza dalla realizzazione della Autostrada dei Fiori, è essenziale immaginare per questo territorio un sistema compiuto di viabilità a tre livelli, di cui la rete autostradale è uno, l’Aurelia storica rappresenta il secondo e una pianificazione d’insieme dei vari tratti di Aurelia bis il terzo”. Considerando che a breve il tratto ligure dell’Aurelia tornerà a essere gestita da Anas, Burlando ha chiesto al presidente Ciucci di iniziare a ragionare da subito sul quadro d’insieme regionale della Aurelia bis. Il presidente Ciucci ha accolto la proposta, confermando un incontro con Burlando per questo giovedì a Roma.

“Se pensiamo all’accesso alla Liguria”, ha aggiunto Burlando, “non possiamo non continuare a riflettere a una autostrada perpendicolare alla costa. Mi riferisco alla Albenga-Predosa, ma anche a un ripensamento del Corridorio 5”. “Nel momento in cui è partito il nodo ferroviario di Genova, secondo me determinante per noi quanto il Terzo valico”, ha continuato Burlando, “se per caso non fosse possibile o ci volesse troppo tempo per realizzare la Torino-Lione, in un’Europa molto più logistica che manifatturiera rispetto a quando è stata ideato il tracciato dei corridoi europei, si potrebbe riprendere un ragionamento – in collaborazione e non certo in contrapposizione con la Regione Piemonte – su una alternativa ligure”.

Sempre parlando di viabilità perpendicolare alla costa, il presidente Burlando, concludendo il suo intervento, ha ricordato al presidente Ciucci il ruolo che potrebbe giocare il Tunnel della Val Fontanabuona, un’alternativa determinante per alleggerire l’asse costiero ligure.