di Fabrizio Pinna – Il giorno dell’inaugurazione dell’anno scolastico in Liguria, doppio appuntamento lunedì 20 settembre a Savona organizzato dalla Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi che sta vivendo il mondo della scuola nei suoi vari settori occupazionali – e qualitativi  – anche nella provincia savonese. Dalle ore 9 alle ore 11 la FLC Cgil in Piazza Saffi (lato Prefettura) terrà un presidio e nel pomeriggio, sempre lunedì 20 settembre, presso il Salone della Camera del Lavoro di Savona alle ore 15.30 si svolgerà un incontro sui problemi del nuovo anno scolastico, in particolare sui “Tagli agli organici del personale docente ed ATA”, l’“Emergenza precari” e il cosiddetto decreto “salvaprecari” (graduatorie prioritarie, indennità di disoccupazione, stanziamenti regionali ed attivazione di progetti…).

“Il problema principale – spiega il sindacato – è quello dei tagli agli organici del personale docente e non docente (ATA) – ma anche alle risorse a disposizione delle scuole – i cui effetti stanno determinando effetti devastanti, dal problema – che ormai assume la caratteristica di una vera e propria emergenza sociale – del personale precario cui non viene rinnovato il contratto di lavoro, alla riduzione delle risorse per le scuole, al peggioramento della qualità dell’offerta formativa ed alla diminuzione del tempo-scuola, alla riduzione dei laboratori, ai tagli al sostegno all’handicap, all’eccessivo numero di alunni per classe (spesso in locali inadeguati), alle questioni legate ai problemi di pulizia, sorveglianza e sicurezza che sorgono a seguito ai drastici tagli al personale ATA collaboratore scolastico”. Inoltre, aggiunge la FLC, ci sono anche “problemi e disagi legati alla ‘riforma’ delle scuole superiori, anch’essa avviata in una situazione di incertezza e che sta determinando la riduzione delle ore e delle materie di insegnamento, nonché dei laboratori”.

Un quadro dalle molteplici criticità, insomma, dovuto alle scelte “degli interventi riformatori’ del Governo” fortemente contrastati in sede sia nazionale che locale a Savona dai sindacati Cgil e FLC Cgil – ma non solo – i quali “chiedono un’immediata e radicale inversione di rotta per quanto riguarda le politiche della scuola”, perché le nuove misure governative “hanno diminuito l’offerta formativa e il tempo-scuola, peggiorato la qualità della didattica, creato difficoltà organizzative e gestionali di ogni genere”.