Sabato 18 settembre alle ore 17.00 nello spazio espositivo di Villa Cambiaso verrà inaugurata la mostra Artisti per un mondo nuovo, atto inaugurale del Movimento Arte del XXI Secolo che si concluderà il 26 con orario di apertura al pubblico dalle ore 17 alle 19.30.

Il Movimento ha iniziato la propria attività nel maggio scorso su un’idea del Maestro Giacomo Corti, elaborata dal Prof. Aldo Maria Pero, che ne ha assunto la direzione e provveduto sul piano pratico ad organizzare l’evento. Gli oltre cinquanta artisti presenti hanno aderito al principio esposto nel Manifesto di dar vita ad un’arte non tanto interessata al proprio versante estetico quanto piuttosto ad un’istanza morale che li trasformati in altrettanti testimoni del tempo. Testimoni non passivi ma consapevoli di quel còmpito di critica e di aperta denuncia che, novelli Gorgia da Leontini, è sempre stata la prerogativa dei grandi artisti.

L’etica e il forte sentire morale costituiscono il fine ultimo dell’arte, la quale si avvale dell’intermediazione estetica solo come mezzo per conferire immediata visibilità alle sue più profonde istanze. Proprio per queste ragioni il Manifesto attorno al quale si raccolgono gli aderenti alla mostra savonese ha volutamente escluso ogni imposizione di carattere figurativo per meglio esortare i protagonisti dell’attuale stagione artistica ad essere in sintonia con le intenzioni dei fondatori. Ciò non toglie che le centocinquanta opere esposte costituiscano una vera e propria antologia delle attuali tendenze artistiche. Per quanto priva di una facies unificante, l’accurata selezione del curatore garantisce che dalle vetuste pareti di Villa Cambiaso spiri, assai intensa, una vibrazione emotiva che “va per li occhi ‘l core” come avrebbe detto Dante.

Parallelamente all’evento principale si svolgerà una rassegna di maschere africane provenienti dalle raccolte del Museo di Arte Primaria (MAP) di Savona, che possiede una delle più importanti collezioni italiane del settore.

La proposta di tale duplice esposizione ha un forte significato simbolico in quanto, come l’arte africana ha un diretto ed inequivocabile rapporto con l’esistenza dell’uomo sia sul versante ludico che su quello della magia e del sacro, così gli artisti di Arte del XXI Secolo vogliono con altrettanto diretta partecipazione inserirsi nella dialettica del mondo contemporaneo. Si tratta in ambedue i casi di moduli espressivi portatori non solo di una forma ma anche di alti contenuti.

Le finalità della mostra, che non vuole esaurire il proprio significato in una sfilata di belle opere, si ampliano in una fitta agenda di appuntamenti collaterali, tutti con inizio alle ore 18.00: lunedì 20 Gianni Bacino e Orisol daranno vita alla surreale performance La vendita delle BAT-ANIME; martedì 21Giuliano Arnaldi, Direttore del MAP, terrà una conferenza su Maschere e magia nell’Africa Nera; mercoledì 22 il gruppo Kalafrica presenterà musiche tradizionali dell’Africa occidentale; giovedì 23 Aldo Maria Pero parlerà sul tema Africa Nera ed Europa e venerdì 24 la pianista Lyudmyla Vornik interpreterà musiche di Čajkovskij, Beethoven, Chopin, Debussy, Rachmaninov e Skrjabin.

Il Movimento, nato per offrire senza scopi di lucro un efficace e duraturo supporto agli artisti, oggi afflitti da un mercato piuttosto avaro e da troppe manovre speculative, sta mettendo a punto un vasto programma operativo a medio e lungo termine allo scopo di assicurare agli associati la massima visibilità, la possibilità di esporre in luoghi prestigiosi e di trovare adeguati canali di vendita. Supporti fondamentali di tale operazione saranno la rivista, Arte del XXI Secolo, un mensile che inizierà le pubblicazioni in settembre e che sarà distribuito gratuitamente in tutta Italia, e tre Siti Internet dotati di grande profilo culturale. Essi saranno deputati a svolgere tre attività diverse e complementari: un supporto immediato agli associati, una sede storica nella quale confluirà la documentazione dell’intera loro carriera ed una Galleria-on line.

Dopo le tappe di Savona e Varazze, dove dal 19 settembre al 3 ottobre si svolgerà parallelamente una seconda mostra, altre quattro saranno allestite entro l’anno ed una quindicina nel 2011 con l’esordio di un’intensa attività all’estero, favorita dall’opera di un Comitato scientifico composto da un italiano, il Maestro Alberto Toby, e diciotto studiosi stranieri, galleristi e docenti universitari di materie artistiche.