di Claudio Almanzi – Nelle acque antistanti la “Città del Muretto” si svolge in questo fine settimana il 1° Campionato Nazionale di Classe D-One, il nuovo elettrizzante singolo concepito da Luca Devoti, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Sydney 2000. Il via quest’oggi alle ore 12, rempo permettendo. A darsi battaglia saranno una trentina di imbarcazioni fra cui figura anche l’azzurro olimpico Pietro Sibello (alassino) che vuol cimentarsi anche in questa interessante classe.

“L’appuntamento di Alassio – dice Andrea Magni, anch’egli alassino ed uno dei favoriti della vigilia- ha importanza doppia: oltre ad assegnare il primo titolo di campione nazionale della nuova classe, è anche l’ultima tappa del circuito Volvo Cup 2010, che ha visto in gara oltre 40 timonieri da tutta Italia, nelle tappe di Scarlino, Bracciano, Numana e Torbole”. Doppiamente interessante pertanto vedere oltre ai locali Sibello (timoniere azzurro della classe olimpica 49er, due volte ai Giochi olimpici Atene 2004 e Pechino 2008), Magni (secondo nella classifica del circuito) e Giorgio Poggi (albenganese, della squadra agonistica della Guardia di finanza, uno dei più forti velisti italiani) l’inglese Tim Garvin, che comanda la classifica del Volvo Cup, lo spagnolo Agustin Zabalua, del Real Club Nautico di Valencia.

Da seguire con attenzione anche il gardesano Fabio Toccoli, il marchigiano Gianni Tricarico, il cervese Marco Valentini, e i due genovesi dello YCI Riccardo e Giuseppe Pontremoli. Infine non vanno dimenticati: i romani Andrea Gancia (ex record dell’Atlantico in catamarano con Matteo Miceli, e una Ostar nel curriculum velico), Alberto Ferrari (Bracciano), Stefano De Cata e Marco Valentini (Cervia). Nel circuito Volvo Cup 2010 della classe D-One si sono distinti, nelle singole tappe, anche numerosi velisti di nome, come Silvio Santoni, campione di Laser e Star, Gasper Vincec, forte finnista sloveno, Niccolò Saidelli e Alessandro Novi dello YCI, l’altro finnista ceco Michael Maier, e il belga Philippe Rogge, figlio del presidente del CIO Jacques.

Il D-One è un singolo moderno, acrobatico ed emozionante ma al contempo non troppo impegnativo fisicamente, grazie alle grandi terrazze laterali regolabili, che consentono a timonieri di altezza e peso diversi di competere ad armi pari. In più il D-One è dotato di un piano velico innovativo, con una randa square-top e soprattutto un gennaker che consente infinite e divertenti planate nelle andature portanti. Concepita da un campione del singolo olimpico Finn, e costruita con la grande esperienza del Cantiere Devoti, la nuova deriva già al primo anno di vita ha interessato una folta schiera di derivisti e timonieri provenienti da molte classi. “Per la regolarità del campionato- ci ha detto Ennio Pogliano, del comitato di regata- è necessaria la disputa di almeno tre prove. Siamo ottimisti circa le condizioni meteo che dovrebbero consentirci di trovare gli spiragli giusti per completare almeno tre prove”.