Inaugurata Dolcissima Pietra: per due giorni Pietra Ligure sarà la capitale della dolcezza (con fotogallery)

di Fabrizio Pinna – Tra la folla di turisti, visitatori e residenti che già di prima mattina iniziava ad affluire, con il taglio del nastro in piazza San Nicolò da parte del sindaco affiancato dagli assessori regionali Renzo Guccinelli (Commercio e Sviluppo Economico) e Angelo Berlagieri (Turismo) e il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, nel centro storico di Pietra Ligure ha preso il via ufficialmente oggi in tarda mattinata la nuova edizione di Dolcissima Pietra.

«È la sesta edizione, è una manifestazione che sta crescendo anno dopo anno» spiega visibilmente soddisfatto al Corsara il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi dopo l’attesa inaugurazione: «una manifestazione su cui il Comune investe tanto ma credo con un ritorno molto positivo da parte della gente. È apprezzata, vogliamo far conoscere Pietra Ligure anche attraverso i dolci, ma – aggiunge il sindaco – Dolcissima Pietra non vuol dire soltanto ‘dolci’ ma vuol dire anche vivere in un paese che ‘mostra dolcezza’ verso chi ci vive e ci abita e verso i turisti che lo scelgono come meta delle loro vacanze. Quindi credo che sia una cosa importante che tutti gli anni questa manifestazione cresca con eventi collaterali nuovi, con partecipazioni nuove. Questo è quello che noi vogliamo e quello che ci auguriamo che continui per il futuro: che Dolcissima Pietra si confermi – come lo è già – nel panorama italiano una delle manifestazioni dedicate ai dolci più seguite».

«Questa manifestazione è una manifestazione interessante perché mette al centro dell’attenzione un aspetto importante dell’offerta turistica territoriale legata alla gastronomia in un aspetto meno conosciuto, quello dolciario», aggiunge da parte sua l’Assessore regionale al Turismo Angelo Berlangieri. «Di solito quando si parla di Liguria si parla di pesce, di olio, di pesto, ma difficilmente si parla – per esempio – dei Baci di Alassio o di altre specialità dolciarie liguri. Eppure sono una componente importante, interessante, e possono valere la pena di fare un viaggio per scoprirle lungo tutti i paesi della costa e dell’entroterra; il successo di una manifestazione come Dolcissima Pietra dimostra che puntando su queste cose è possibile ‘allungare la stagione’ e far conoscere cose meno conosciute della Liguria ma altrettanto apprezzabili e che consentono insieme alle altre di creare una offerta variegata e forte sul mercato nazionale».

Sulle ricadute molte positive della manifestazione e di iniziative simili sul turismo e sull’economia locale e regionale, concorda anche l’assessore regionale al Commercio e allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli. «Dolcissima Pietra – conferma al Corsara l’assessore – è ormai diventato un appuntamento tradizionale di grande qualità e di forte rilievo. Di questo bisogna complimentarsi con gli amministratori del Comune. Credo che sia la strada giusta: oggi in Liguria abbiamo bisogno di valorizzare sempre di più la qualità dei nostri prodotti, la qualità delle nostre produzioni enogastronomiche. Credo che siano un elemento importante perché già di per sé creano impresa, danno lavoro e occupazione, creano ricchezza». «Ma credo che l’importanza maggiore – aggiunge Guccinelli – derivi dal fatto che oggi valorizzare la qualità dei nostri prodotti, significa valorizzare la qualità dei nostri territori: quindi il legame tra manifestazioni di questo genere e lo sviluppo turistico credo che sia ormai un legame indissolubile».

Soddisfazione e complimenti anche da parte del Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza: «La manifestazione Dolcissima Pietra ha ormai un rilievo di caratura nazionale e dobbiamo complimentarci con il Comune di Pietra Ligure che ha saputo organizzare un evento che va oltre i confini della nostra regione. La capacità di farlo in un momento in cui tradizionalmente non siamo ‘molto in stagione’ – con gli appuntamenti che si concentrano soprattutto nei mesi di luglio e agosto – è un passo concreto verso la ‘destagionalizzazione del turismo’ della quale tanto si parla ma molto ancora bisogna fare. Bisogna avere la capacità di spostare la stagione fino al mese di settembre inoltrato, quando la Liguria è ancora più bella e probabilmente il nostro mare è il massimo da godere in questi giorni. Proporre la Liguria come luogo dove venire a passare magari anche solo un weekend – visto l’inizio delle scuole – durante il mese di settembre è un’operazione intelligente per allungare la stagione e far conoscere la nostra regione».

Il Programma nei dettagli.

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