di Fabrizio Pinna – Andamento altalenante per la stagione turistica estiva in Liguria, con la crisi che si è fatta sentire sul settore più in termini di fatturato che di arrivi e presenze, le quali hanno comunque subito anch’esse qualche calo, in particolare in Primavera. In attesa dei dati definitivi dell’osservatorio turistico, questo in sostanza il quadro riassunto per il Corsara nelle sue linee generali dall’assessore regionale al Turismo Angelo Berlagieri. Rimane in gran parte aperta anche la questione dell’allungamento della stagione e una concreta pianificazione e incentivazione della destagionalizzazione dei flussi turistici, una della priorità in Liguria della quale in questi ultimi anni molto si è parlato. La Regione, per quanto è nelle sue funzioni, si sta muovendo anche in questa direzione, assicura Berlangieri.

D.: Sentita la crisi anche nella nostra regione? Quando sarà tirato il bilancio definitivo della stagione turistica, come ne verrà fuori la Liguria?

R.: La Liguria ne verrà fuori come ‘numeri’ rispetto ai flussi turistici, come ‘quantità di presenze’, non malissimo rispetto alle altre destinazioni. Ma, come tutte le destinazioni, ha sofferto sul lato del fatturato che è l’elemento, diciamo, più preoccupante perché la capacità di spesa di chi è venuto a fare una vacanza in Liguria, così come nel resto d’Italia, si è ovviamente ridotta per effetto della congiuntura economica negativa e quindi questo ha determinato un gap tra il numero di presenze e arrivi e il fatturato delle imprese. Le imprese hanno sofferto soprattutto nel periodo di inizio stagione estivo, cioè nel periodo primaverile, sia dal punto di vista dei numeri sia da quello del fatturato; i numeri si sono un po’ ripresi a giugno, a luglio, un po’ anche ad agosto e in buona parte anche nei primi periodi di settembre ma, ripeto, il dato più preoccupante sul quale bisogna lavorare e impegnarsi è quello legato al calo del fatturato e della capacità di spesa.

D.: A che punto siamo sui processi di destagionalizzazione necessari in Liguria per uscire dall’impasse delle tradizionali stagioni turistiche circoscritte in particolare ai mesi estivi?

R.: Sulla destagionalizzazione del turismo ci stiamo lavorando, anche concretamente; venerdì è passata in Giunta la decisione di dare l’incarico all’assessorato al turismo – in coordinamento con l’assessorato all’ambiente e l’assessorato alle infrastrutture – di creare con risorse esistenti, se il Governo avrà la compiacenza di confermarci i fondi FAS, la prima grande infrastruttura turistica dell’entroterra ligure che è la rete cicloturistica ed escursionistica della Liguria. Questo è un dato concreto: l’escursionismo e il cicloturismo sono un elemento fondante dell’offerta dell’entroterra della Liguria così come sono un elemento fondante della destagionalizzazione per la nostra regione. Basta pensare che adesso la quota di turisti che viene a fare una vacanza in Liguria legata al turismo outdoor è passata negli ultimi cinque anni da un 3,5 % a un 15 %. Su questo non solo ci stiamo lavorando ipoteticamente ma abbiamo iniziato a lavorarci anche concretamente.