di Mary Caridi –Facciamo un po’ il punto della situazione politica albenganese, a pochi mesi dalle elezioni e dall’insediamento dellla Giunta Guarnieri. Sin dai primi momenti si è compreso che la leghista superstar avrebbe dettato legge e chissà che qualche “stratega” che l’ha fatta incoronare, di notte poi non inizi ad avere qualche incubo per quello che ha provocato. E che potrebbe avere ripercussioni a catena nello scenario del ponente ligure. Se persino l’amico giornalista del Giornale, quello che ha cantato le lodi al Divo Eraldo, presidente del mondo, ha scritto che la Rosy leghista dovrebbe essere clonata e candidata in ogni luogo, visto che è forte e vince. A proposito di Eraldo. Lui gode di una stampa super favorevole, i colleghi savonesi gli riservano paginate  ogni volta che apre bocca, persino quando a parlare è il Vice Sindaco, la foto è del “bellissimo” e sponsorizzato Eraldo che, non dimentichiamolo, è nelle grazie del vescovo di Albenga che apprezza questo giovane aitante e ambizioso e cattolico doc. Il suo protagonismo però, manda su tutte le furie gli altri componenti della maggioranza che mal sopportano la sua continua ricerca di visibilità personale, a scapito del gioco di squadra. La Rosy vive un momento delicato. Sotto scorta non ha libertà di movimento. Tutto quello che fa è sotto gli occhi vigili dei suoi Angeli custodi. Uno spirito libero che non può incontrare chi vuole se non avverte prima  i suoi uomini che la proteggono. Il suo stato d’animo, pur essendo una donna/guerriera, non può essere dei migliori, l’impedimento le restringe anche il campo, si sa che i politici in generale hanno pur sempre incontri riservati, cene di lavoro, contatti confessabili, o a volte è accaduto in Italia, anche inconfessabili per trattare pratiche delicate. Non è il suo caso. Lei ha sempre fatto tutto alla luce del sole, quindi questa cosa di certo non la riguarda. Poi lo stress. Ogni incontro, ogni volto, ogni persona, potrebbe essere , a dispetto magari del sorriso che le rivolge, l’anonimo fuori di testa che la tormenta. Lei non può e non deve temere nessuno, dopotutto lo dicono tutti, Albenga la ama, lei non ha mai favorito qualcuno, danneggiato altri, con tutti gli imprenditori ha lo stesso comportamento, non è mai andata allo scontro frontale con nessuno, non ha sfidato nessuno. Dunque anche questa passerà, forse questa brutta esperienza potrà segnarla, forse sarà meno attaccante e un po’ più regista, dando ogni tanto la palla anche a qualche altro giocatore della sua strada. Chissà! Un po’ di maretta invece tra alcuni consiglieri, ma solo piccole incomprensioni, piccole invidie, pettegolezzi, che lasciano il tempo che trova e che non portano mai a nulla. Un Vice Sindaco versione moderata e tranquilla, significa che ha capito che chi accentra troppo su di sè i riflettori, alla fine si attira antipatie e si brucia. Ed ora passiamo al PD. La nuova segreteria ha maggior dimestichezza con la comunicazione. Osa un tipo di battaglia meno timida e affronta apertamente con denunce pubbliche la politica del centro destra. Nella precedente segreteria era difficile gestire il passaggio  alla fusione dei due partiti in partito democratico. Dall’opposizione è diverso,  Andreis e il partito possono ricostruire il partito. Andreis non si fa intimidire dall'”amico” Eraldo, elettore delle primarie del pd, ma solo per fare un dispetto a Vazio e tenersi buono il povero Tabbò, che da lui ha ricevuto una fregatura alla massima potenza. Gli ha messo contro una parte della Chiesa con le battaglie sugli oneri del nuovo istituto ed ora vediamo se lui è capace di non far pagare la chiesa o di restituire gli oneri versati. Stesso caso per Nucera , poichè se oggi le leggi dicono che devono pagare, allora qualcuno ha bleffato promettendo che con il centro destra queste cose non sarebbero accadute.  In apparenza sembra che nulla si muova, ma nel sottobosco anche gli scoiattoli vogliono salire sull’albero e mangiarsi una noce. Anche altri soggetti nell’ombra potrebbero costruire una qualche alternativa politica che in futuro possa avere una qualche speranza di cambiare qualcosa, poichè dal loro punto di vista questa città è malata, un medico potrebbe anche tentare la cura.

A Modo mio – rubrica corsara di Mary Caridi