Grande collettiva da Chagall a Fellini

di Claudio Almanzi – Ci sarà anche una nutrita delegazione albenganese domenica a Perugia per visitare la interessante collettiva: “Teatro del sogno: da Chagall a Fellini”, che resterà aperta fino al 9 gennaio presso la Galleria Nazionale dell’Umbria in corso Vannucci. “La mostra- dice Augusto Andreini, noto collezionista ed esperto d’arte- ha preso spunto dalle intuizioni del curatore e critico Luca Beatrice il quale è partito dal sogno, che rappresenta il soggetto o il pretesto che ha invaso l’immaginario estetico degli artisti scelti da lui scelti per costruire un percorso collettivo che intreccia il Simbolismo di inizio Novecento con l’arte contemporanea, i diversi “surrealismi” con alcune delle più suggestive espressioni del Cinema, insomma da Breton fino a Fellini”.

Nel percorso espositivo della Galleria Nazionale, allestito come dietro le quinte di un ideale palcoscenico, prendono posto così oltre 100 opere di alcuni protagonisti assoluti delle arti figurative e del cinema dal primo Novecento al contemporaneo. “Nel campo delle arti visive – dice lo stesso Luca Beatrice- il sogno è stato il teatro di scenografie, surreali e fantastiche, che si sono tradotte in opere d’arte fortemente simboliche. L’introspezione psichica ha potenziato l’immaginazione degli artisti dando il via a nuove forme di espressione artistica. Una parte fondamentale dell’esposizione è stata dedicata al cinema: il surrealismo di Luis Buňuel, l’assurdo di Samuel Beckett, “Sleep “di Andy Warhol e la sua controparte odierna di Sam Taylor Wood, “Spellbound” (Io ti salverò) del 1954 di Alfred Hitchcock, la cui sequenza del sogno è stata realizzata da Salvador Dalì, con un importante omaggio a Federico Fellini, di cui, oltre ai film “I clown” e “La città delle donne”, vengono proposti manifesti e disegni originali del suo famoso Libro dei sogni”.

Grazie alla sensibilità ed all’impegno di Luca Beatrice è così possibile ammirare opere di notevole pregio di Marc Chagall, Salvador Dalì, Giorgio de Chirico, Paul Delvaux, Max Ernst, Renè Magritte, André Masson, Joan Mirò, Man Ray, Alberto Savinio, Yves Tanguy, Fernando Botero, Umberto Boccioni, Arnold Böcklin, Paul Klee, Max Klinger, Plinio Nomellini, Gaetano Previati, Sandro Chia, Mimmo Paladino, Julian Schnabel, David Salle, Jan Fabre, Damien Hirst, Tony Oursler e Pinot Gallizio. “Una mostra di grande rilievo – conclude Adalberto Guzzinati, critico d’arte e giornalista che guiderà la delegazione ingauna- che è stata promossa dal Comune di Perugia in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e che merita davvero una visita”.