di Mary Caridi – Intervista a Paolo Torrengo, amministratore delegato della Palazzo Oddo srl.

D.: Facciamo il punto sulla Gestione Palazzo Oddo

R.: Palazzo Oddo è una grande realtà che deve ancora crescere e ha tutte le potenzialità per crescere. Come tutte le società di recente costituzione ha le sue difficoltà di inizio, per quelle che operano nel campo della cultura è ancora più difficile. L’amministrazione sta cercando di valorizzarla e farla diventare un veicolo di promozione per la città.

D.: Entro subito nel vivo della polemica che si agita anche all’interno della maggioranza. La scelta di organizzare lo spettacolo di Sgarbi che ha fatto spendere in un giorno una cifra notevole

R.: Il bilancio della Palazzo Oddo non è così limitato, si parla di una cifra intorno ai 400.00 euro annui

D.: Chi mette questi soldi?

R.: Una quota con un contratto di servizio con il comune e una parte i ricavi della Oddo, la biglietteria della Mostra Magiche Trasparenze, gli affitti delle sale per le le mostre , gli ingressi, poi leviamo una grossa quota che la Oddo dà all’ Istituto di Studi Liguri

D.: Per rispondere alla domanda dei costi dello spettacolo di Sgarbi: quanto avete speso?

R.: Sostanzialmente il cachet era di 10.000 euro, poi c’è l’iva che però è una partita di giro. Importo per un totale di circa 14.000 entrate poco più di 5.000 euro. C’erano più di 200 persone paganti all’Ambra. La giustificazione è semplice: è un investimento in immagine. Sia che sia un personaggio che alcuni amano o alcuni odiano, il ritorno di immagine è garantito.

D.: Considerato che esistono associazioni che organizzano eventi e che non scaricano sulla collettività le perdite, Sgarbi gira con lo spettacolo in molte città, c’è un impegno di Sgarbi  per promuovere proprio Albenga?

R.: Lui ha apprezzato moltissimo la visita ad Albenga alla quale è già legato dal passato su diversi fattori, sia quando era  Ministro che in altre occasioni.  È sempre il personaggio di spicco che comunque nei suoi spettacoli e nei suoi interventi televisivi o sui vari articoli dei giornali, se parla di Albenga è un veicolo promozionale molto più ampio

D.: Come rientrate adesso di questa perdita. Paga il comune? Dopotutto è una s.r.l del comune.

R.: No. La Società ha delle sue operatività che comunque permettono di gestire il bilancio. IL 50% del gettito della società arriva dal comune, l’altro 50% proviene da attività della Oddo. Il contributo del comune va in gran parte a finanziare quello che poi la società dà  all’Istituo Studi Liguri per la gestione del Museo Navale e del battistero, per tenere aperto le Magiche Trasparenze, mentre tutte le attività strettamente promozionali come gli affitti delle sale e la gestione di altri eventi, quelle sono altre entrate.

D: La contestazione che alcuni muovono dopo aver conosciuto la notevole entità delle perdite (9.000 euro) è che avete speso in un giorno quello che poteva essere speso per, ad esempio, una mostra di Picasso che avrebbe portato soldi alla Palazzo Oddo.

R.: Si e no, perchè l’allestimento di una Mostra di Picasso o De Chirico forse soltanto per l’allestimento sarebbe costato più di quello che è costato Sgarbi.

D.: Però una Mostra di quella importanza avrebbe garantito il flusso di visitatori da molte località italiane. Mentre Sgarbi quando farà il suo spettacolo in altre località promuove quelle località. Chi ha deciso?

R.: Il Presidente Chirivì ha proposto Sgarbi, considerato che aveva il contatto per farlo venire, il c.d.a ha condiviso la scelta e appoggiata perché è un investimento in immagine

D.: Questa è una mia opinione; se io investo in un’ operazione in immagine pensando di avere ricadute positive avrei dovuto avere il botteghino pieno, se  faccio flop non ho forse sbagliato ? Sgarbi non tira? Se vuole diventare cittadino onorario di Albenga potrebbe fare uno spettacolo gratuito per farvi rientrare delle perdite.

R.: Non so,sono cose al di fuori del nostro raggio d’azione, bisognerebbe  che qualcuno glielo chiedesse, non noi.

D.: Per concludere, visto che ho fatto la parte della cattiva, ma è un’intervista e devo fare le domande che la gente mi chiede, quali prospettive per la Oddo?

R.: Puntiamo su Albenga monumentale che  prevede un grosso obiettivo perchè è un patrimonio di inestimabile valore da far conoscere fuori, ma anche agli albenganesi. Nonostante le Notti nei Musei e il buon successo c’è ancora molto da fare. Ci siamo insediati il 20 di giugno  il 9 di agosto c’era già la Notte dei Musei, abbiamo profuso un grande sforzo organizzativo, abbiamo ottimi collaboratori e molto professionali, ci sono ancora cose da affinare e da migliorare. Poi andiamo avanti sulla creazione della Fondazione, ma questo è un discorso più tecnico che va affrontato con calma.