Sparus aurarata… la Liguria all'inseguimento dell'orata per salvare i mitili del Golfo di La Spezia

All’inseguimento dell’orata- nome scientifico Sparus aurarata- nel mare di Liguria per conoscere più da vicino questo pesce costiero, che si muove da solo o in piccoli gruppi, molto amato dai gourmet, ma a sua volta molto ghiotto. Di mitili, in particolare e soprattutto i prelibati molluschi allevati nel Golfo della Spezia di cui pare vada matto e ne faccia un sol boccone, guscio compreso.

Il progetto presentato oggi dalla Regione Liguria al 50° Salone Nautico Internazionale di Genova, avviato dall’assessorato all’Ambiente con l’Osservatorio Ligure per la Pesca e l’Ambiente prevede un programma di cattura, successiva marcatura di un numero di orate e il pronto rilascio degli esemplari etichettati in mare. Scopo principale del progetto è quello di conoscere i percorsi stagionali delle orate che in Primavera entrano nel golfo della Spezia per uscirne in autunno. E, possibilmente, prevenire i danni alla mitilicoltura.

Grazie alle segnalazioni di chi pescherà l’orata con l’etichetta si potrà arrivare a individuare con maggiore precisione le loro rotte , la loro provenienza , il comportamento in balia delle correnti e le zone di produzione.

Sulle targhette delle orate, grazie al numero di identificazione progressivo e a un numero di telefono, il fortunato pescatore riceverà anche un premio dall’Osservatorio Ligure Pesca e Ambiente.