Diocesi in festa per due nuovi diaconi

di Claudio Almanzi – Sabato il vescovo della diocesi di Albenga- Imperia, Sua Eccellenza Mario Oliveri consacrerà due nuovi diaconi. Si tratta dei diaconi permanenti Nicola Manghisi ed Alberto Morana che hanno voluto rispondere alla chiamata di porsi al servizio della comunità cristiana.

Nicola Manghisi ha 54 anni ed è dipendente dell’acquedotto. Dopo l’ordinazione presterà servizio presso la sua parrocchia di San Bernardino, nel quartiere di Vadino.

Alberto Morana, ha 48 anni è direttore della Filiale di Loano della banca di Novara. Appartiene alla parrocchia del Sacro Cuore ad Albenga, dove presterà il suo servizio da diacono.

“Con la ordinazione di questi due diaconi- dicono in Curia- il numero di diaconi permanenti della nostra diocesi sale a 22, tutti coniugati. I candidati ancora in formazione attualmente sono due. La preparazione culturale per diventare diacono permanente prevede cinque anni di studio e l’età minima è di 25 anni per i celibi e di 35 per i coniugati”.

La cerimonia si svolgerà nella Chiesa Cattedrale di San Michele Arcangelo ad Albenga, alle ore 10. Presso il Seminario vescovile di Albenga è attiva da 18 anni la scuola formativa per diaconi che viene organizzata dall’Istituto diocesano per la formazione dei diaconi permanenti.

Attualmente nella diocesi di Albenga-Imperia i diaconi permanenti sono poco più di una ventina: si tratta evidentemente di un numero troppo esiguo per le molteplici necessità della diocesi che conta oltre 160 mila abitanti e 161 parrocchie, a fronte di un numero di sacerdoti di poco inferiore a cento.

“La realtà diaconale diocesana- dicono in Curia- negli ultimi anni è cresciuta nella quantità delle ordinazioni, ma anche nella qualità della formazione culturale e spirituale dei candidati e, in parte, nella migliore comprensione del ruolo diaconale da parte di clero e fedeli. La diocesi è sempre alla ricerca di nuove forze e nuova linfa tra i catechisti, gli accoliti e i lettori presenti nelle comunità per vedere se vi siano possibili altri candidati al diaconato”.