Albenga: parte ripavimentazione di Via Enrico d'Aste

È prevista per la mattina di Lunedì 11 Ottobre l’apertura del cantiere per la risistemazione della pavimentazione di Via Enrico d’Aste. L’opera, dal costo complessivo di 145 mila euro, approvata dalla Giunta Comunale a fine Agosto, aggiudicata dalla ditta Formento, altamente specializzata nel recupero di centri storici, ha l’obiettivo di migliorare la fruibilità pedonale nonché veicolare di Via Enrico d’Aste, attualmente irregolare a causa della sconnessione dei basoli in arenaria.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, il traffico veicolare di quel tratto di Centro Storico sarà interdetto fino a Lunedì 6 Dicembre, mentre il traffico pedonale sui marciapiedi ai lati della strada sarà garantito. “Non è stato possibile consentire l’apertura di metà carreggiata al traffico veicolare”, spiegano i tecnici, “a causa della disposizione a spina di pesce della pavimentazione”. L’intervento sarà effettuato su tratti di pavimentazione di venti metri ciascuno, partendo dal lato della Cattedrale di San Michele, così da garantire maggiore sicurezza al cantiere e far sì che lo stesso proceda il più celermente possibile. I dehors dei locali saranno smontati e successivamente rimontati non appena possibile: i titolari manterranno l’autorizzazione già concessa, e saranno altresì sgravati dalla tassa di occupazione del suolo pubblico nel periodo di non utilizzo.

“Questo progetto nasce oltre cinque anni or sono. In circa cinque mesi, l’attuale Amministrazione è riuscita a portarne a termine l’iter burocratico, ad effettuare la gara d’appalto e a dare il via al cantiere”, dichiara con soddisfazione Roberto Schneck, Vice Sindaco di Albenga con delega ai Lavori Pubblici. “Purtroppo, abbiamo dovuto registrare un errore effettuato in passato, risalente al 1996, ovvero la realizzazione di una soletta di cemento sotto l’attuale pavimentazione, la quale trattiene l’acqua piovana infiltratasi sotto i basoli, creando dilavamento del letto di sabbia e conseguenti sconnessione degli stessi e umidità di risalita sulle facciate delle abitazioni. Il danno ormai è fatto, intendiamo tuttavia intervenire mitigando lo stesso attraverso stuccature dei basoli a tenuta stagna in malta cementizia, in modo da agevolare il deflusso delle acque negli appositi pozzetti della relativa rete di raccolta delle acque piovane, eventualmente integrando queste ultime nel numero”.

“Oltre a ciò”, prosegue il Vice Sindaco, “non riutilizzeremo uno strato di sabbia come fondo tra la soletta di cemento e il basolo, bensì uno strato di magrone cementizio, al fine di evitare che il basolo si possa muovere, impedendo così all’acqua di infiltrarsi e ricreare le attuali sconnessioni. Non sarà inoltre più necessario numerare i basoli, in quanto tale numerazione doveva avvenire nel 1996 per garantire la fotografia della sede stradale originaria. Per questo oggi, è preferibile una posa tecnicamente più funzionale”.

“Avrei preferito avviare i lavori dopo il periodo delle vacanze natalizie, ma ciò non è stato possibile in quanto buona parte di questo intervento è finanziato da fondi FILSE della Regione Liguria, la quale non pare essere d’accordo a concedere proroghe a questo finanziamento. Siamo perciò obbligati a partire in modo da creare il minore disagio possibile alle attività commerciali, con l’obiettivo di concludere i lavori entro i primi di Dicembre. Data la delicatezza dell’intervento, che deve necessariamente svolgersi tecnicamente e temporalmente come un orologio svizzero, la mia presenza sul cantiere sarà quotidiana”, conclude il Vice Sindaco Schneck.