Savona, riscaldamento palestre: assessore Martino replica a presidente Vaccarezza

«Mi dispiace per il presidente Vaccarezza, ma non basta alzare la voce con dichiarazioni francamente scomposte e decisamente poco istituzionali per rimediare a una brutta figura. La questione relativa al riscaldamento delle palestre scolastiche è molto semplice: l’Amministrazione provinciale ha per legge la titolarità delle scuole superiori, le cui palestre sono da sempre concesse alle società sportive negli orari pomeridiani per la loro attività. Tale concessione è da anni gestita in base ad una convenzione tra Comune di Savona e Provincia dagli uffici del Comune di Savona, che assegnano gli orari alle società e riscuotono la tariffa stabilita dalla Provincia per conto dell’Amministrazione provinciale alla quale viene immediatamente devoluta. Alcuni giorni or sono l’Amministrazione Provinciale ha unilateralmente stabilito di chiudere il riscaldamento nelle scuole di sua competenza alle 14, lasciando al freddo non solo le società sportive, ma anche quelle poche attività scolastiche pomeridiane che continuano a tenersi nonostante i tagli del Ministro Gelmini». Così replica l’Assessore allo Sport del Comune di Savona Luca Martino alle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Provincia Angelo Vaccarezza.

«Ho ritenuto doveroso – prosegue Martino – segnalare all’Amministrazione provinciale che tale decisione rendeva di fatto impraticabile l’utilizzo delle palestre da parte delle società sportive. È evidente infatti che occorre dare loro un impianto accogliente ed efficiente almeno nelle minime garanzie, tra cui il riscaldamento. Il Comune ha le proprie palestre – sottolinea l’assessore allo Sport -, quelle delle scuole che per legge gestisce, quelle delle elementari in particolare. In tali palestre garantiamo, a tariffe inferiori di quelle della Provincia, un servizio degno di questo nome, assicurando a società e atleti la possibilità di svolgere un’attività ad una temperatura adeguata e di farsi una doccia al termine dell’allenamento. Crediamo che questo debba essere garantito anche nelle palestre provinciali».

«Evidentemente se ne è convinto infine anche il Presidente Vaccarezza, che di fatto smentisce e annulla una deliberazione che la sua Giunta ha assunto una settimana fa, rimediando così al danno, ma come dicevo, non ad una brutta figura. Il resto è una polemica politica che si poteva evitare. Cosa abbiamo fatto per lo sport in questi cinque anni come Amministrazione comunale è ben noto agli sportivi e ai cittadini savonesi: un massiccio piano di investimenti proprio sugli impianti sportivi, che stanno cambiando il panorama dell’offerta sportiva a Savona. Siamo in attesa di un intervento della Provincia, chiusura delle docce a parte».

«In realtà ciò che emerge da questa vicenda è il differente punto di vista di due amministrazioni: anche in Comune dobbiamo far quadrare i conti e a causa dei tagli del governo Berlusconi è sempre più difficile, ma in cinque anni non abbiamo tagliato un euro sui servizi ai cittadini, in particolare su scuole e sport. La ricetta di un’Amministrazione di centrodestra evidentemente è diversa», conclude l’assessore savonese Martino.