«In un primo momento lette le dichiarazioni dell’Assessore Martino – dichiara il Presidente Vaccarezza – ho dato disposizioni all’ufficio competente di fare un conteggio di quanto fosse la differenza tra il costo sostenuto da parte della Provincia per la semplice messa a disposizione degli spazi e quello sia per il riscaldamento e l’acqua calda nelle docce che quello solamente dell’acqua calda nelle docce. La mia volontà, ed è uscita su molti mezzi di informazione questa mattina, era quella di chiedere al Comune di Savona di dividerci equamente la spesa».

«Tuttavia – prosegue – poiché credo che questa Provincia debba riprendere il controllo di questi immobili che non possono essere lasciati al Comune di Savona visto che il Comune di Savona non ha mai dato nulla allo sport e lo dimostra il fatto che questa città non ha impianti sportivi, ritengo di dover intervenire direttamente in questa situazione con fondi provinciali. Per cui, nonostante gli otto euro che il Comune di Savona si fa dare dalle società sportive, la Provincia coprirà in assoluta autonomia la differenza dei costi perché, evidentemente, tiene alle società sportive più che il Comune.

Quindi da lunedì 18 Ottobre sarà fornita acqua calda a: Plesso via Manzoni; Plesso via Boselli; Plesso via Caboto sede Liceo Classico “Chiabrera”. Sono stati già appaltati i lavori del Plesso via alla Rocca (fornitura palestra con acqua calda entro fine anno) ed infine la Giunta si impegna a finanziare i lavori per poter erogare acqua calda sui seguenti plessi: Liceo Scientifico “O. Grassi”; Palestra di via Venezia».

«Scaduta la convenzione che lega la Provincia di Savona al Comune -conclude il Presidente Vaccarezza- le palestre torneranno tutte in Provincia, così le società sportive avranno finalmente un’amministrazione che mette lo sport ai primi posti e non tra gli ultimi come fin’ora ha fatto, purtroppo, l’amministrazione comunale di Palazzo Sisto».