Mercoledì 13 ottobre ha avuto luogo un incontro tra le Organizzazioni Sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Cub e la Presidenza e Direzione TPL Linea Srl di Savona. “Nel corso della riunione – spiegano in una nota congiunta i sindacati – i vertici aziendali ci hanno comunicato che per fronteggiare gli effetti della manovra economica del Governo intendono adottare, tra gli altri, i seguenti provvedimenti: eliminazione di tutta la parte “aziendale” della retribuzione (circa 300 euro mensili pro capite); forte riduzione del numero dei turni di lavoro (guida) con conseguente aggravio dell’impegno lavorativo individuale; consistente riduzione del numero di riposi annuali; esclusiva applicazione del solo Contratto Nazionale Autoferrotranvieri, sine die, ai futuri assunti”.

Le Organizzazioni Sindacali considerano queste proposte “provocatorie ed irricevibili, perché, non coinvolgendo affatto gli Enti Locali azionisti, finisce per far ricadere tutto il peso del risanamento sulle spalle dei Lavoratori che, specialmente negli ultimi anni, hanno visto notevolmente peggiorate le loro condizioni di lavoro e ciò sta provocando un forte stato di tensione in tutto il personale”.

“Restiamo in attesa – concludono i comitati territoriali dei sindacati – della convocazione del Prefetto (che ci ha chiesto un prolungamento dei normali tempi della procedura di raffreddamento e conciliazione prevista dalla Legge 146/90 sugli sciopero dei servizi pubblici), per poi convocare immediatamente l’assemblea generale di tutti i Lavoratori TPL Linea Srl e decidere le opportune iniziative sindacali”.