Carla Mattea (Lega Nord) – Con la legge n°42 /2010 è stata prevista la riduzione del 20% dei consiglieri provinciali. In tal senso la Prefettura ha operato, provvedendo alla rideterminazione dei collegi e sottoponendo il tutto all’attenzione della Provincia, chiamata in causa per formulare osservazioni e/o proposte.
Con la riduzione del numero dei collegi sono stati ridefiniti i confini tenendo conto delle caratteristiche culturali, ambientali,istituzionali,economiche e sociali dei territori. Apprezzabile il lavoro svolto dalla Prefettura di Savona che,attenendosi alle nuove disposizioni, non ha stravolto gli equilibri territoriali pregressi. Il contributo migliorativo proposto dalla Lega Nord, unitamente alla maggioranza consiliare, è stato pretestuosamente contestato dal capogruppo del PD, ma nessuna proposta è stata avanzata. Quando non si è in grado di essere costruttivi nell’interesse dei cittadini è preferibile fare un passo indietro e abbandonare la politica.
Gli interventi di razionalizzazione per il contenimento della spesa negli enti pubblici sembra no essere motivo di preoccupazione per un PD alla deriva, che annaspa per rimanere a galla a tutti i costi. Criticano la politica del Governo, poiché l’unica vera preoccupazione deriva dal veder sfumare, con la riduzione dei collegi, poltrone non più stabili come un tempo.
La loro rappresentatività è compromessa dal loro stesso elettorato che non trova più nel PD un partito in grado di interpretare i loro bisogni. Di questo si dovrebbero preoccupare. Dai vertici alla base la parola d’ordine è “strumentalizzare”: questa è la linea politica dominante . Ed è quello che ben sanno fare anche in provincia di Savona. Linea certo poco costruttiva e fallimentare visti i risultati locali e nazionali.
* Carla Mattea – Capogruppo Lega Nord Provincia di Savona