Lunedì 18 ottobre, la Giunta Comunale di Savona ha preso atto del progetto preliminare del Piano Urbano della Mobilità e del Traffico. Come espresso negli indirizzi dell’Amministrazione Comunale con delibera GC n. 398 del 15/9/2009, il primo obiettivo del P.U.M.T. è mirato ad individuare una strategia complessiva d’intervento che renda minimi gli impatti negativi, ambientali, economici e sociali del traffico privato; che renda attraente un sistema di mobilità collettiva integrato ed alternativo al mezzo individuale; che attribuisca pari dignità agli spostamenti effettuabili con modi di trasporto collaterali (a piedi, in bicicletta).

Per Savona è realizzabile una serie, ampia e coerente, di interventi strutturali nel medio-lungo periodo, che si intende “guidare” nell’immediato con un apposito piano di breve termine, biennale, il P.G.T.U. (Piano Generale del Traffico Urbano).

Un secondo compito rilevante del P.U.M.T. è condurre alla migliore integrazione fra pianificazione degli usi del suolo e politiche della mobilità. Da un lato, la strategia proposta dal P.U.M.T. di Savona si ispira largamente agli obiettivi insediativi posti dal PUC di recente approvazione; dall’altro, l’adeguamento dell’offerta di infrastrutture per la mobilità che si prospetta – date le criticità pregresse e le tendenze di sviluppo in atto – va declinato accuratamente nelle sue componenti di infrastrutture stradali, di parcheggio, di trasporto collettivo, di reti ciclo-pedonali, di tecnologie per l’informazione.

Un terzo compito del P.U.M.T. è dunque quello di organizzare politiche di mobility management e di gestione delle diverse componenti di domanda che si esprimeranno in futuro. Un quarto compito del P.U.M.T. è di tipo programmatorio. Il P.U.M.T. mira a chiarire la sequenza ottimale degli interventi ed a ordinare di conseguenza la programmazione comunale delle opere pubbliche entro i vincoli di risorse via via incontrati.

Questi quattro impegni generali si legano, nel P.U.M.T. di Savona, ai seguenti obiettivi specifici:

  • valorizzare al massimo l’investimento in corso sull’Aurelia bis operando per allontanare definitivamente il traffico di attraversamento dalle aree di pregio e da quartieri densamente abitati;
  • estendere le aree completamente pedonali attualmente esistenti a nuovi ambiti;
  • integrare al meglio il sistema ferroviario regionale al sistema della mobilità locale;
  • massimizzare l’efficacia dei servizi di trasporto collettivo in ambito urbano e suburbano;
  • agevolare l’uso della bicicletta per spostamenti di breve e medio raggio;
  • rendere non obbligato il ricorso all’auto privata entro i tessuti più densamente urbanizzati.

OBIETTIVI DEL PIANO – La normativa sui P.U.M. e sui P.G.T.U. risulta molto dettagliata sul sistema degli obiettivi di pianificazione da perseguire con i due strumenti. Volendo schematizzare, gli obiettivi del P.U.M.T. 2010 si possono accorpare nei seguenti tre: Garantire i livelli di accessibilità fra i diversi comparti urbani, in modo da preservare l’essenza stessa della città come sistema compatto ed interconnesso di insediamenti, servizi e “opportunità”; Limitare i costi di spostamento, sia quando questi sono sostenuti dai privati cittadini (nel caso di spostamento in auto o in moto) sia quando questi incidono sui conti pubblici (sovvenzioni al trasporto pubblico locale) in un quadro di sostenibilità economica complessiva del settore; Mitigare le esternalità negative della mobilità, specie quando si traduce in consistenti flussi di veicoli motorizzati e occupazione estesa degli spazi pubblici, in modo da non alterare la qualità urbana e, se possibile, contribuire a migliorarla. Il P.U.M.T. ha il compito di ricercare e proporre un migliore equilibrio, rispetto a quello esistente, fra esigenze di accessibilità, sostenibilità economica e mitigazione degli impatti negativi.

Afferma il Sindaco di Savona Federico Berruti: “La strategia per una migliore mobilità si comporrà di numerosi interventi, alcuni di questi sono già programmati; i principali sono i seguenti: – il passante stradale di Parco Doria e la nuova rotatoria con via Stalingrado/Sant’Antonio; – la messa in funzione del nodo di interscambio di Piazza Aldo Moro; – il parcheggio (a rotazione) interrato Crescent; – il parcheggio (pertinenziale e a rotazione) interrato di piazza Mameli;

– la sostituzione del ponte pedonale alla Vecchia Darsena con una passerella ciclopedonale (da parte dell’Autorità Portuale); – la riapertura della rampa di ingresso al casello di Savona-Vado da via Nostra Signora del Monte; – la realizzazione della rotatoria all’incrocio di Corso Vittorio Veneto, via Cherubini, via Cimarosa; – l’attuazione delle proposte TPL Linea di riorganizzazione delle linee urbane e suburbane, con l’utilizzo del terminal di piazza A. Moro; – l’Aurelia “bis”; – la realizzazione del ponte sul Letimbro a Villapiana”.

“Per la sosta – prosegue il Sindaco Berruti – l’obiettivo è rendere la vita più facile ai residenti, incentivando i non residenti a non usare l’auto privata nel centro di Savona. La finalità è quella di mitigare i problemi legati al traffico con interventi strutturali, servizi pubblici più efficaci, una sinergia con il trasporto ferroviario, l’incentivazione dell’uso della bicicletta e aree pedonali più ampie per rendere sempre meno obbligato il ricorso all’auto privata”.