AlassioJazz: domenica concerto Grant Stewart quartet

AlassioJazz continua, Domenica 24 ottobre, ad Alassio, si terrà il concerto della Grant Stewart quartet, promosso dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio in collaborazione con l’Associazione onlus E.W.Elgar. “Alassio ospiterà un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di jazz” annuncia l’Assessore Monica Zioni “Il sassofonista tenore Grant Stewart suonerà nell’ex Chiesa Anglicana, accompagnato da una sezione ritmica composta da ottimi musicisti italiani capeggiati da Alessandro Collina al pianoforte, Giovanni Sanguineti al contrabbasso ed Enzo Carpentieri alla batteria. Il concerto prenderà il via alle ore 21.00. L’ingresso è gratuito. Grant Stewart è in Italia per una tournèe e per non perdere quest’occasione unica abbiamo spostato l’annunciato appuntamento di “Cinema d’autore” dal 24 ottobre al 21 Novembre, così da poter far esibire l’artista nella nostra città.”

La collaborazione fra Grant Stewart e gli altri membri del quartetto nasce a New York, ma si concretizza stabilmente nella primavera del 2004 in occasioni delle celebrazioni culturali di “Genova 2004” e in seguito della promozione europea dei dischi del sassofonista per le etichette Criss-Cross e Sharp Nine.

Nato a Toronto nel giugno del 1970, Grant Stewart ha assimilato alla perfezione la lezione dei grandi maestri del sassofono tenore con in testa Lester Young, Don Byas, Sonny Rollins e John Coltrane e, fin dal suo trasferimento a New York all’età di 19 anni, ha iniziato ad esibirsi professionalmente al fianco di nomi di primissimo piano quali Al Gray, Clark Terry, Curtis Fuller, Jimmy Cobb, solo per ricordarne alcuni.

Il prestigioso quotidiano New York Times scrive di lui: “differente da ogni altro tenorista d’oggi…un genio crescente e l’essenza della sincerità e del non compromesso…un suono dal profondo, viscerale che colpisce di dedizione, lirismo e assolutezza…procuratevi i suoi dischi e correte a sentirlo nei clubs!”

Alessandro Collina ha iniziato lo studio del piano con lo zio, il Maestro Ubaldo Giardini; ed ha proseguito sotto la guida del Maestro Gianmaria Bonino , conseguendo il diploma di pianoforte classico presso il conservatorio di La Spezia. Ha frequentato diversi stages sull’improvvisazione ed ha frequentato la classe di piano jazz a Nizza in Francia, diplomandosi. Nel frattempo ha iniziato a suonare in diverse formazioni, tra le quali la “Conte Big band” diretta da Giampaolo Casati e dal 2003 nel quartetto di Luca Begonia, formazione italo-francese. Ha collaborato con diversi artisti quali:Gianni Basso, Emanuele Cisi, Claudio Capurro,D avid Amar. Dal 2006 al 2008 fa parte del quartetto che accompagna Paul Jeffrey in Europa. Alessandro Collina ha suonato con il suo trio in diverse sale prestigiose europee (Consiglio d’ Europa a Strasburgo, Norimberga, Monaco di Baviera, Marsiglia e soprattutto Montecarlo e l’intera Costa Azzurra).

Giovanni Sanguineti ha studiato con Aldo Zunino e si è specializzato con Buster Willams, Keter Betts e Wayne Dockery, ha frequentato numerosi seminari, corsi e festivals. Negli anni di maturazione professionale ha suonato con Benny Golson, Horace Parlan, Loomis Green, Ben Raily, Jesse Davis, Shawn Monteiro, Paul Jeffrey, George Robert, Garrison Fewell, Bobby Durham, Zam Johnson, Lee Brown, Carl Handerson, Grant Stewart, David Hazeltine, Marlene Werplanck, Scott Hamilton, Dena DeRose… e inoltre Dado Moroni, Massimo Faraò, Sandro Gibellini, Pietro Condorelli, Luca Begonia, Luigi Tessarollo, Claudio Chiara, Giovanni Gullino, Antonello Vannucchi, Renato Sellani, Claudio Chiara, Luigi Tessarollo, Gianni Basso. Ha inciso 4 dischi con la pianista e cantante Patti Wicks e nel 2008 ha inciso il suo primo disco solista “Hard to Find – Tribute to Leroy Vinnegar” con Ed Thipen e David Hazeltine.

Enzo Carpentieri è un musicista eclettico che integra gli elementi più tradizionali della musica afroamericana con quelli più moderni: dall’hard bop al free jazz, dal mainstream all’avanguardia. Si trova a proprio agio con le più disparate musiche riuscendo ad esprimersi con successo in diversi contesti stilistici. Attivo sin dalla metà degli anni ‘80 ha suonato di frequente con i musicisti italiani Massimo Urbani, Piero Odorici, Carlo Atti e il grande Sal Nistico, accompagnando occasionalmente diversi solisti in tour come Art Farmer, Dusko Goykovich, Valery Ponomarev, Tony Scott, Steve Grossman, Ralph La Lama, Harold Danko, Vic Juris, Cameron Brown. Collabora in modo continuativo con formazioni stabili con Dick Oatts, Jim Snidero, Bob Sands, Kurt Weiss, Erwin Vann, Tony Overwater, Paolo Birro, Ettore Martin, Roberto Magris, Robert Bonisolo; Antonio Faraò e altri. Parallelamente alla professione di musicista Enzo Carpentieri svolge diverse attività legate al mondo del jazz: lavori di musica per teatro sperimentale con il Tam Teatromusica, Collabora da molti anni con la Rassegna Jazz Internazionale del Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova, è direttore artistico di alcuni festival dell’area Veneta ed è festival manager del Padova Porsche Jazz Festival.