Debutta sabato 23 alle ore 20:30 al Chiabrera, “La cambiale di matrimonio”, prima opera di Gioachino Rossini, a duecento anni (quasi esatti, era il 3 novembre 1810) dalla prima assoluta di Venezia, nonché debutto per la città di Savona. Si tratta anche di un debutto in quest’opera per il cast, con la regia della savonese d’adozione Elisabetta Courir, coadiuvata da Valentina Escobar; quindi nella parte principale di Fanny, Linda Campanella, da Noli. Nel giovane cast di talentuosi cantanti ci sono ancora Salvatore Grigoli (Tobia Mill), Leonardo Alaimo (Milfort), Dionisia Di Vico (Clarina) e, rimasti a Savona dopo il Don Pasquale, Domenico Colaianni (Slook) e il genovese Carlo Prunali (Norton). Torna a suonare con l’Opera Giocosa l’Orchestra Sinfonica di Savona, diretta da Giovanni Di Stefano.

Grazie alla “Cambiale” il diciottenne Rossini si fece conoscere al mondo operistico, e nacque il genio che rivoluzionò (o inventò?) il genere comico nell’opera lirica. La leggerezza, sulla base di una preparazione classica già matura nonostante la giovane età, e il divertimento sono le chiavi de la Cambiale che fanno entrare nel magico mondo dell’opera lo spettatore anche non avvezzo al linguaggio della musica lirica. Quest’opera, ricordiamo che Rossini subentrò ad un altro compositore che non riuscì nell’intento, fa parte di un progetto ambizioso dell’epoca che portò alla composizione ed alla rappresentazione tra il novembre 1810 e il gennaio 1813 di ben sei opere comiche ed una semiseria, a Venezia: oltra alla Cambiale Rossini fece debuttare “L’equivoco stravagante”, “La scala di seta”, “La pietra del paragone”, “L’occasione fa il ladro”, “Il Signor Bruschino” e “L’inganno felice”.

La fonte del libretto, la commedia “Il matrimonio per lettera di cambio” di Camillo Federici, era già utilizzata da Carlo Coccia per il suo esordio operistico (avvenuto al Teatro Valle di Roma nel 1807). Ma la vicenda della fanciulla proposta come mezzo di scambio da un genitore avido ad un rozzo colonizzatore, era già stata sostanzialmente esplicitata nella commedia “The clandestin marriage” di David Garrick e George Colman (1766), portata in lirica dal Cimarosa nella sua famosa “Il matrimonio segreto” nel 1792. Il librettista di Rossini, il grande mestierante Gaetano Rossi, diede ottimo materiale al Maestro che, narra la leggenda, compose di getto come suo solito (ma in soli due giorni!) tutta l’opera. Un testo, quello di Rossi, nel suo insieme agile e vivace e che diede lo spunto al giovane pesarese di un primo svecchiamento e distacco dalla comicità tradizionale, tanto che alcune caratteristiche del Figaro del “Barbiere” si intravedono già in Norton. L’altissimo senso teatrale di Rossini fonde gli elementi in un meccanismo già perfetto, una forma che resterà pressoché immutata in tutta la sua produzione comica. L’eccezionale maturità dimostrata nella Cambiale è in parte spiegata dal fatto che, nonostante la giovane età, il compositore aveva già al suo attivo diversi, interessantissimi, lavori di musica cameristica e sacra, e aveva terminato un’opera seria, “Demetrio e Polibio”, che sarà però rappresentata soltanto nel 1812.

Biglietteria al Teatro Chiabrera, con orari: dalle 10 alle 12 – dalle 16 alle 19 – dal lunedì al sabato, tel. 019/8485974 – 366/6726682. Nei giorni di recita è attiva la biglietteria 1 ora prima dello spettacolo.