Il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri così risponde alle critiche del Partito Democratico rilanciate e precisate questa mattina durante una conferenza stampa:

«Non accetto lezioni di urbanistica dalle forze politiche che, negli ultimi cinque anni, hanno solo lavorato a colpi di variante, senza dare risposte di programmazione alla gente.

È comprensibile che siano contrari nel merito, è ovvio che vi siano visioni politiche differenti tra opposti schieramenti: sapere che quello che facciamo non piace alla sinistra ci rallegra, e conferma che stiamo effettivamente operando nel giusto. Per quel che concerne il metodo, mi chiedo come possano definirsi contrari, dal momento che ancora non è stato deciso il metodo di trasferimento della volumetria della parte nuova del vecchio ospedale.

Di fatto, l’Amministrazione Comunale tutta, i dirigenti e gli uffici competenti, in perfetta sintonia con CAIRE, stanno definendo la filosofia del distretto di trasformazione Sinistra Centa, peraltro approvata e definita da chi ci ha preceduto, quindi non ci è ancora data a conoscere la metodologia che si utilizzerà per il trasferimento della volumetria in altro sito. Quello che tuttavia è già certo fin da ora, è che tutto avverrà nella più totale trasparenza, e nel massimo rispetto delle regole della concorrenza e dell’ambiente.

Il Partito Democratico, fresco di sconfitta, dovrebbe inoltre sapere che Albenga ha una superficie destinata ad aree verdi maggiore di quanto previsto, e maggiore di altre realtà. L’epoca in cui si costruiva il privato senza valorizzare il patrimonio pubblico è scomparsa assieme a loro e al loro modo di fare politica: il patrimonio pubblico ha gli stessi diritti di quello privato, e la sua valorizzazione deve andare a beneficio di tutta la comunità, non di pochi, intimi, privati. A differenza loro, che oggi tentano inutilmente di presentarsi come verginelle urbanistiche, questa Amministrazione non può e non potrà mai essere accostata a nomi di imprenditori, o come direbbe Gaber, al ‘Signor G’.

Non ho bisogno alcuno di essere sollecitata alla ripresa del percorso del PUC, poiché il riavvio è avvenuto già da mesi, in stretta collaborazione con CAIRE, non scelta da questa Amministrazione. La casta della Commissione Edilizia, che siamo certi stia pressando intensamente il PD in seguito alla sua soppressione da parte nostra, non ci manca e non ci interessa: i professionisti seri sanno presentare i progetti a dirigenti e funzionari dell’Urbanistica dedicati ad esaminarli ed approvarli, e i tempi di attesa per ottenere il rilascio di un permesso a costruire si attestano oggi nel rispetto della normativa vigente, cosa che in precedenza non accadeva.

Pertanto, quel decisionismo che mi viene riconosciuto, mi distingue in tutti i processi il cui esito va a favore di tutta la cittadinanza, nessuno escluso. Anche nei confronti del numero, ahiloro sempre più esiguo, di elettori del Partito Democratico».