Melgrati (Pdl): “P.M. ora basta, giù la mani da Claudio Scajola…”

«Ora davvero basta! Dove è finito il referendum che abbiamo votato tutti sulla responsabilità civile e penale della Magistratura?», così sbotta il consigliere regionale e provinciale PdL Marco Melgrati: «Io sarei miliardario, e continuerei a vincere cause con i procedimenti in corso…I teoremi montati dalla magistratura inquirente, che alla fine si rivelano infondati, andando a infangare il buon nome di amministratori capaci, che operano per il bene del territorio, dovrebbero essere fondati su prove certe…prima di emettere un avviso di garanzia, che in Italia si trasforma in una condanna preventiva, in un linciaggio massmediatico, bisognerebbe avere il buon gusto di essere veramente certi che ci sia un fondamento, avere prove schiaccianti, e non l’ennesimo teorema costruito sulle fantasie dei magistrati inquirenti spesso politicizzati a sinistra!».

«Claudio Scajola ha sempre lavorato per il bene della collettività ligure, e non solo» prosegue Melgrati: «Personalmente sono sicuro, conoscendo l’onestà e la dirittura morale del personaggio dell’estraneità del Ministro Scajola ai fatti a Lui imputati, come ero sicuro che il pasticcio della casa di Roma è stato montato ad arte per incastrare il Ministro; e sono certo che riuscirà a fare chiarezza, sia in un caso che nell’altro; sono invece preoccupato per i tempi della magistratura in Italia; i P.m. per la questione romana non hanno ritenuto nemmeno di emettere un avviso di garanzia nei confronti di Claudio Scajola; questo la dice lunga. Diversamente si sarebbero “buttati” sulla notizia di garanzia».

«Viene spontaneo pensare che questi attacchi siano il frutto di una politica capace e attenta, forse troppo, del Ministro, in un campo delicato quale l’energia atomica e l’industria. Oggi – conclude Melgrati – è tempo che il “ministro” ritorni in campo per interpretare appieno quella leadership che non è mai venuta meno, sicuramente in Liguria tra i quadri di partito e tra gli eletti, dall’ultimo consigliere del P.d.l. nel più sperduto paesino della Liguria ai consiglieri Regionali e provinciali, ai Sindaci e ai Parlamentari».