“Sono sicuro che la magistratura farà il suo dovere e se l’ex ministro Scajola non ha commesso nulla di imputabile uscirà indenne dalle accusa” interviene Luciano Silighini Garagnani presidente nazionale della Giovine Italia. “La cosa importante è che l’opinione pubblica non parta prevenuta e non arrivino condanne mediatiche. Chi è innocente nulla deve temere”.  E alla domanda sull’organizzazione dei congressi risponde con la solita vena polemica:  ”Berlusconi sembra aver ascoltato le miei richieste di Congressi e se ci fossero stati tempo fa non ci sarebbero state le uscite dei finiani. Se il partito si vuole rigenerale non bisogna puntare su elementi come Scajola che, ripeto, nonostante abbia la presunzione d’innocenza, a parer mio  non garantirebbe allo stato attuale l’immagine giusta per rappresentare il nostro partito”.

Intervenendo a Genova per un’incontro dei “Club della Libertà” da un’opinione alle recenti affermazioni del Senatore Enrico Musso, ex candidato Sindaco del Pdl a Genova e presumibile  nuovamente candidato che ha comunque ammesso di non volere il simbolo del partito di Berlusconi nella sua lista: “Sulle dichiarazioni di Enrico Musso ho poco da dire. Vuole presentarsi da solo? Si dimetta da Parlamentare. Lui prende 15mila euro al mese grazie ai voti del PDL. Restituisca il mandato e faccia il suo partito. Lo dico per questione di serietà. Non dobbiamo cercare cavalli vincenti che aspirino a tagliare il traguardo con qualunque fantino li cavalchi, ma dobbiamo trovare stalloni da monta in grado di creare puledri per governare il futuro e consegnare la Genova del futuro ad una generazione nuova, liberale, pulita, di destra”.