di Claudio Almanzi – Sono numerosi gli interventi e restauri nelle chiese e luoghi di culto della diocesi ingauna e nel Ponente savonese. Ad Albenga prosegue il restauro degli affreschi medioevali dell’antica Cappella Morteo, nella frazione di Campochiesa, dove, grazie all’impegno dei fedeli e del Fai si cercherà di salvare anche l’intero ed interessante complesso religioso medioevale. All’Istituto per anziani “Domenico Trincheri” sono stati raccolti già oltre 5 mila euro per dare inizio ai lavori di abbellimento della Cappella interna dell’Istituto.

A Lusignano è iniziata intanto la raccolta fondi per il restauro dell’Oratorio della Chiesa di Santa Margherita, così come al Santuario del Sacro Cuore dove a breve inizieranno gli interventi nella navata destra. Sempre ad Albenga, proseguono i lavori per la realizzazione del Polo educativo diocesano: oltre alla costruzione dell’Oratorio per i bimbi e gli adolescenti, verranno realizzate la scuola elementare, la scuola media inferiore e la superiore (Liceo sperimentale ad indirizzi classico e socio-psicopedagogico).

A Villanova d’Albenga sono terminati i lavori nella Chiesa del cimitero: la parrocchiale di Santo Stefano di Cavatora (XI-XII secolo) è stata infatti restaurata completamente. Ad Andora si attende invece l’inizio dei necessari lavori di restauro interno ed esterno della splendida chiesetta della Santissima Trinità nella frazione di Rollo.

Ad Alassio prosegue la raccolta fondi per lo spostamento dell’altare e la realizzazione del nuovo Coro nella chiesa di San Vincenzo Ferreri, mentre è stato ultimato il restauro dell’Oratorio parrocchiale di Santa Maria Immacolata. Sempre nella diocesi ingauna, a Diano Marina, verrà compiuto un importante restauro: il dipinto a olio su tela “L’estasi di San Domenico in Soriano” (1640-1650), del pittore Domenico Fiasella. Il lavoro è curato dal restauratore dei beni culturali Alberto Abidotti e sarà completato entro Natale. La tela è conservata nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate a Diano Marina. Il restauro della tela del Fiasella avverrà grazie all’interessamento del parroco don Gianfranco Minasso, all’aiuto dei Lions Club di Diano Marina e della Soprintendenza per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico della Liguria. Nell’entroterra intanto la Compagnia di San Paolo ha stanziato 70 mila euro per il recupero ed il restauro degli affreschi del Chiostro del Convento San Francesco, in località Ville di Cairo. Si tratta di una serie di pregevoli opere realizzate da Caccia da Montabone, detto il Moncalvo di cui sono documentate numerose opere in Piemonte, ma rarissime invece sono le testimonianze artistiche in Liguria, in particolare nell’entroterra ingauno e valbormidese.

Il Moncalvo, figura molto interessate, soprannominato il Raffaello del Monferrato, operò infatti, per un certo periodo, nell’entroterra ligure dove fondò il convento di Ville in cui le sue figlie, anch’esse pittrici, entrarono e si fecero suore. Altri cantieri sono stati aperti grazie all’interessamento della Cei (la Conferenza Episcopale Italiana) ed ai finanziamenti provenienti dall’otto per mille.

A Tosse prosegue così il recupero del campaniletto della parrocchiale di sant’Ignazio di Loyola che, con le sue forme settecentesche, impreziosisce il panorama dell’entroterra di Noli (costo previsto di circa 91 mila euro, contributo Cei stanziato di oltre 45 mila).

Al Santuario della Madonna della Guardia, raggiungibile dalla strada che conduce al colle del Melogno e posto sul panoramico colle di Eze, è necessario invece il restauro delle coperture (costo previsto oltre 69mila euro, contributo Cei stanziato: euro 34.846).

A Rialto gli interventi riguardano la cappella del Nome di Maria, un bell’edificio settecentesco, immerso nel verde, che è ormai prossimo al completo recupero dell’esterno con le nuove coperture, i prospetti rinnovati e il consolidamento statico della sacrestia. A Borgio Verezzi è terminato il restauro dell’altare laterale dell’Incredulità di San Tommaso Apostolo, mentre proseguono gli interventi all’altare di fronte a quello restaurato, l’altare dei misteri del S. Rosario.

A Giustenice, nella chiesa di San Giuseppe, è stata realizzata la pensilina davanti alla chiesa, sormontata da una Croce in legno costruita dai giovani della “Comunità Cenacolo”. Al Santuario di Verezzi è stato rifatto l’impianto luce e la nuova illuminazione a norma di legge. Sono state messe tre mensole di marmo per le statue sulle pareti della navata, mentre proseguono i lavori di tinteggiatura. Nella chiesa di San Martino a Borgio gli interventi hanno riguardato il campanile, il tetto e l’impianto luce e l’illuminazione, che sono stati messi a norma. Il restauro ha anche riguardato il pavimento, mentre proseguono la ripulitura degli stucchi e delle decorazioni dell’altare.

A Finale Ligure intanto si sono conclusi i lavori nell’Abbazia benedettina di Finalpia, che sono stati seguiti passo passo dalla Sovrintendenza della Liguria e realizzati grazie al sostegno economico della Compagnia di San Paolo, mentre a Finalmarina è già avviato il cantiere della Collegiata, per il restauro strutturale delle coperture e sostituzione del manto (costo previsto di euro 600 mila contributo Cei stanziato: euro 276.650).