Giunta alla quattordicesima edizione, ritorna a novembre la rassegna di teatro ragazzi l’Archivolto per la scuola, diretta da Giorgio Scaramuzzino. Dodici spettacoli presentati in matinée (l’orario d’inizio è per tutti le 10.30), riservati agli allievi degli istituti delle scuole di ogni ordine e grado, con temi che toccano la scuola, la famiglia, l’amicizia, la società, e l’utilizzo di tecniche varie tra teatro d’attore, di figura, animazione, ombre e danza. In cartellone gli spettacoli prodotti dal Teatro dell’Archivolto, da sempre molto attivo e apprezzato nel campo del teatro ragazzi e dell’educazione al teatro, e alcune delle compagnie più rappresentative del panorama nazionale, dal Teatro delle Briciole al Teatro Gioco Vita, da La Piccionaia I Carrara ad Emma Dante, che si cimenta per la prima volta con uno spettacolo rivolto al pubblico dell’infanzia (ma non solo). Conferma il sostegno alla rassegna la Latte Oro, che da sempre sponsorizza l’attività di teatro ragazzi dell’Archivolto.

Si parte il 4 e 5 novembre con l’anteprima di Diario di un somaro (la prima ufficiale sarà il 12 e 13 novembre), che il regista Giorgio Gallione ha tratto dal libro di Daniel Pennac “Diario di scuola”. I ricordi di Pennac, ex alunno ed ex insegnante, sono portati in scena con dolcezza e ironia, tra aneddoti curiosi ed episodi buffi. “Lo spettacolo parla della scuola vista dall’interno e vuole essere un omaggio alle fatiche che i ragazzi e gli insegnanti affrontano quotidianamente, in un ambiente che diventa ogni giorno più ostico” dice Scaramuzzino, che di “Diario di un somaro” è l’interprete. Da un altro romanzo dello scrittore francese – negli anni uno degli autori di riferimento per l’Archivolto – è tratto anche Come un romanzo (13-14 dicembre), conferenza-spettacolo che attraverso il gioco e l’ironia incoraggia i ragazzi a ritrovare il piacere di leggere.

Torna invece sul tema della scuola Scholé – o del lento tempo che fa dell’uomo civil persona (7-8 febbraio) del Teatro delle Briciole, interpretato da Bruno Stori e Agnese Scotti, con la regia di Letizia Quintavalla e dello stesso Stori. E’ una storia di crescita e formazione, incentrata sulla relazione tra l’insegnante e l’alunno, sulla dimensione sociale del sapere e sul valore della condivisione.

Un altro tema importante affrontato dalla rassegna è quello della diversità, particolarmente attuale in una società che diventa ogni giorno più multi-etnica. Per farlo Scaramuzzino porta sul palco l’esperienza dell’antropologo Marco Aime in Ma che bella differenza – la diversità spiegata ai bambini (23-26 novembre).

A fianco di questi spettacoli, rivolti ai ragazzi delle scuole medie, ce ne sono altri indirizzati invece alla fasce delle materne e delle elementari, in cui è più sviluppata la componente del gioco e dell’animazione e si privilegiano argomenti vissuti direttamente dai bambini, come l’arrivo di un nuovo fratellino nello spettacolo Fratelli porcelli (10-11 marzo) della Cooperativa Tangram o la relazione tra i bambini e i papà ne L’aggiustaorsetti (22-23 marzo) di La piccionaia – I Carrara. Esplora il modo in cui i bambini scelgono e vivono le amicizie lo spettacolo del Teatro dell’Archivolto Giulio coniglio e gli amici per sempre (2-4 febbraio), basato sulle storie di Nicoletta Costa. Dal mondo dei fumetti e dell’illustrazione, fonte di ispirazione costante per l’Archivolto, nasce anche Pimpa cappuccetto rosso (3 e 15-16 dicembre), spettacolo-gioco con Gabriella Picciau, tratto dalle storie di Francesco Tullio Altan, proposto con immutato successo da ben dieci anni. Gek Tessaro, uno dei più importanti illustratori italiani, recentemente premiato con l’Andersen, affiancherà con i suoi disegni creati dal vivo Giorgio Scaramuzzino in La (s)fortuna di Ganda – la vera storia del rinoceronte di Dürer (1 aprile).

Rivisita il mito greco attraverso un magistrale lavoro di ombre il Teatro Gioco Vita con I viaggi di Atalanta – Una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi (14-15 febbraio), mentre Emma Dante riadatta la celebre fiaba di Perrault in Anastasia, Genoveffa e Cenerentola (15 aprile): in questa versione per bambini e adulti Cenerentola, sorellastre, principe e matrigna vengono trasportati nella Palermo dei nostri giorni.

La rassegna si chiude con lo spettacolo di Dergah Danza Teatro Sheliak (28 aprile), in cui la compagnia guidata dal coreografo Giovanni Di Cicco affronta il mito di Orfeo, con il desiderio di avvicinare i ragazzi a un modo di raccontare in cui il movimento e le immagini si sostituiscono alle parole.

“L’obiettivo che condividiamo con il mondo dell’educazione è quello aiutare i nostri ragazzi a capire il mondo che li circonda, affinché possano crescere e portare i loro sogni a maturazione” dice Giorgio Scaramuzzino. “Gettiamo dei semi e cerchiamo di mettercela tutta, il risultato del raccolto, nel bene o nel male, dipende molto anche da noi”.

Tutti gli spettacoli della rassegna l’Archivolto per la scuola si svolgono negli spazi del Teatro Gustavo Modena e della Sala Mercato (Piazza Modena 3 Genova) con inizio alle ore 10.30. Le scuole possono effettuare le prenotazioni contattando l’ufficio scuola allo 010.6592.214, e-mail scuola@archivolto.it .