Con un’interrogazione sui danni provocati dall’alluvione del 4 ottobre scorso, soprattutto tra il savonese e il Ponente genovese, Raffaella Della Bianca (Pdl) ha chiesto oggi in Consiglio regionale alla Giunta Burlando quali strumenti di intenda attivare per consentire ad aziende ed attività commerciali il ripristino delle attività. «In questi giorni – ha aggiunto – si sono verificati nuovi disastri nello spezzino e si è discusso in commissione. La Regione sospenda i tributi regionali per i privati e le famiglie colpiti».

«L’evento del 4 ottobre – ha risposto Renzo Guccinelli, assessore allo sviluppo economico – ha creato danni ai piccoli esercizi a Genova e a Savona, le Camere di Commercio stanno raccogliendo richieste di risarcimento per un totale di circa 30 milioni di euro. Modificheremo la legge sugli eventi calamitosi del 2009 e 2010. In questo modo non potremo rifondere i danni subiti, ma daremo un contributo per riprendere le attività. Il bando sarà steso in collaborazione con le Camere di Commercio e le associazioni di categoria. L’auspicio è che arrivino anche risorse dello Stato. Questo è un primo segnale.»

Della Bianca ha chiesto alla Giunta di «Valutare i criteri per fare in modo che sia garantito l’accesso a chi è più in difficoltà perché vittima di eventi calamitosi.»

E sull’alluvione del 4 ottobre anche Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti Presidente) ha presentato un’interrogazione chiedendo alla Giunta «di tutelare i cittadini colpiti dal disastro, magari promuovendo e coordinando azioni finalizzate allo svuotamento di abitazioni private ed esercizi commerciali da fango, acqua e materiali di ogni genere, oltre alla rimozione di carcasse di auto e moto. Non si tratta solo commercianti, ma anche di artigiani. Mi auguro che aumenti il contributo della Protezione Civile. Naturalmente non bisogna dimenticare le responsabilità di chi conosceva i rischi». Siri ha chiesto alla Giunta di intraprendere concreti interventi sul territorio e di accertare responsabilità e negligenze. Ha inoltre chiesto di stanziare direttamente fondi per il risarcimento danni, annunciando esenzioni fiscali.

Ha risposto l’assessore all’ambiente Renata Briano: «La prevenzione è una priorità non solo sul nostro territorio, ma le risorse che servirebbero per la messa in sicurezza di tutti i rivi della Liguria sono ingenti, e non bisogna dimenticare che è stato fatto molto lavoro. Va rimarcato che la pioggia caduta il 4 ottobre è stata eccezionale: 120 ml in un’ora, un evento da Protezione Civile. E la Regione si è immediatamente attivata con il Governo ottenendo lo stato di emergenza. Erogheremo subito i dieci milioni di euro stanziati dal Governo, ma non sono sufficienti per rispondere alle richieste dei trenta comuni colpiti. Attendiamo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per stanziare ai comuni i primi soldi. Abbiamo chiesto una deroga ai patti di stabilità perché i comuni possano utilizzare le risorse eventualmente accantonate».