di Sandra Berriolo – Apprendo con piacere del progetto per l’impianto polisportivo Circuito Nazionale delle Palme a Campochiesa. Comprenderebbe anche un “un parco di educazione stradale, l’unico nel Nord Italia, nel quale i ragazzi delle scuole, utilizzando piccole macchine elettriche, potranno simulare la circolazione stradale. Il parco, che riprodurrà una vera e propria “Albenga in miniatura”, con tanto di segnaletica stradale e riproduzione fedele della viabilità cittadina…” come leggo in un articolo di Corsara.

Noooooo, Albenga in miniatura nooooo! Bella l’idea ma da gestire difficile. Ma voi ve lo immaginate Schneck che deve correre a destra e a manca anche nella miniatura per presiedere a tutte le manifestazioni? E la Rosy a quel punto dovrebbe raddoppiare la scorta perché prima del suo passaggio bisognerebbe controllare ogni angolo della miniatura, oltre che della città vera. Ma soprattutto: chi lo ferma Distilo? Una manna per lui avere due location in cui cambiare i sensi unici ogni tre mesi. Vabbè che così i ragazzini si abituerebbero prima di noi ai repentini cambiamenti e a seguito della loro educazione stradale forse eviteremo in futuro quegli effetti a volte ilari tipo: pedoni che sgridano i ciclisti sui marciapiedi, i quali replicano con stizza, con Vigile a tre metri noncurante dell’accaduto; ciclista contromano che insulta l’automobilista che stava per investirlo, quest’ultimo immaginando che non avrebbe incontrato nessuno svoltando in un senso unico imboccato correttamente.

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo