Conferenza sulla famiglia, Rambaudi: “Smantellata la rete dei servizi sociali”

Si svolgerà domani mercoledì 10 novembre a Milano la riunione della commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni per volontà dell’assessore regionale, Lorena Rambaudi che la presiede. L’obiettivo è quello di “partecipare ai lavori della Conferenza sulla famiglia visto che nessuno ci ha convocato e ha pensato di coinvolgere le Regioni”.

Critiche dall’assessore alle politiche sociali della Regione Liguria sono state espresse verso “il concetto di famiglia emerso nel corso della Conferenza nazionale e i criteri di agevolazioni fiscali riservati esclusivamente alle famiglie costituite in matrimonio e orientate alle procreazione”. “Cosa significa tutto questo –dice Rambaudi – e come si può misurare l’orientamento alla procreazione. Tutto ciò discrimina una larga fetta della popolazione”. “Anche l’attacco alla procreazione in vitro – continua Rambaudi – sferrato da Giovanardi risulta di stampo razzista rispetto alle famiglie che hanno problemi di fertilità o alle famiglie adottive o che accolgono bambini in affido, identificando la capacità genitoriale e di amore con un ovulo senza soffermarsi sulla capacità di crescere e di educare che ha ben poco a che fare con la biologia”.

Per quanto riguarda le risorse economiche poi “mancano completamente – continua Rambaudi – i finanziamenti per il piano famiglia. Le risorse enunciate dal Ministro Sacconi infatti attengono alla previdenza e alle prensioni, non vi è nulla invece a favore della rete dei servizi sociali, elementi indispensabili per sostenere realmente la famiglia. Il sistema sociale è stato infatti completamente annullato e il Ministro Sacconi nemmeno lo nomina”. La coordinatrice delle politiche sociali delle Regioni precisa che “sul versante sociale quest’anno abbiamo 52 milioni destinati al sostegno alla famiglia e 75 milioni sul fondo sociale, come si può pensare di fare una politica di sostegno reale con 127 milioni complessivi”.