Da quasi un mese, segnala Roberto Avogadro, «un gruppo di tre, quattro individui di etnia incerta, giovani, in età da lavoro per intenderci, probabilmente dell’est europa, bivacca per le strade di Alassio, dorme sul nuovo prato di fronte al Grand Hotel, fa i propri bisogni li in giro e poi di sera e quando piove bivacca sotto l’archivolto che da Via Volta immette in Piazza del Commercio e si spinge nel budello a chiedere l’elemosina. Talvolta si spingono fin davanti al Billia e immancabilmente trasformano i soldi ricevuti in elemosina in birre che a loro volta sono trasformate in urina da smaltire in qualsiasi posto li ispiri. E questo senza che l’amministrazione alassina alzi neppure un dito, anzi se gli Alassini chiamano i vigili, come è successo, gli viene risposto che loro non ci possono fare nulla».

«Ma ci sarà pur un sindaco, anche se reggente, che possa alzare la voce con le forze dell’ordine e raggiungere lo scopo di allontanare questi “ospiti”, ci sarà pure un assessore addetto alla sicurezza e al decoro urbano che si possa prendere a cuore questa situazione di degrado, ci sarà pure un delegato al commercio che possa tutelare i commercianti che hanno costantemente sugli scalini di fronte alle loro vetrine questo accampamento… nessuno! Ancora una volta la totale insipienza di questa amministrazione lascia Alassio in balia degli eventi. Benvenuti ad Alassio, benvenuti all’Hotel Volta in pieno centro storico e a pochi passi dal mare», conclude Avogadro.