In Italia con le alluvioni si muore ancora: alto tasso di rischio idrogeologico

“Il governo continua ad investire soldi in maxi-opere del tutto inutili e dannose, come il Ponte sullo Stretto, mentre non si cura dell’unica grande investimento che andrebbe fatto: la messa in sicurezza dei territori, arrivati ormai ad un alto tasso di rischio idrogeologico”. Così Ciro Pesacane, presidente del Forum Ambientalista, commenta le ultime alluvioni che stanno piegando l’Italia e procurando anche vittime.

“Ma possibile che nel nostro Paese, membro del G8 e una delle potenze mondiali, si muoia ancora per l’acqua?” si chiede sconcertato l’ambientalista che punta dritto il dito contro “la totale assenza di risorse economiche per la manutenzione straordinaria delle reti ferroviarie, stradali e acquedottistiche”.

“Il problema – aggiunge – è che i pochi soldi investiti vengono utilizzati per tamponare l’emergenza senza considerare che senza un piano di prevenzione del danno resteremo sempre vulnerabili alle bizze di un clima sempre più malato. A causa dell’inquinamento e di questo nefasto modello di sviluppo”.

1 Commento

  1. La cosa paradossale è che un Ministro della Repubblica (Matteoli) ebbe il coraggio (o l’ignoranza) di dichiarare a pochi giorni dall’alluvione che se ci fosse stato il Ponte non sarebbe avvenuto il disastro!! Non so se abbia mai visitato i luoghi e se sia reso conto che il Ponte, ove mai si realizzasse aggraverebbe ulteriormente la fragilità del territorio siciliano e calabrese per molti molti motivi (facilmente intuibili) che qui sarebbe lungo elencare. Basta consultare l’ampia documentazione del WWF.

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