L’onorevole Adolfo Urso, presidente del Comitato Promotore di Futuro e Libertà per l’Italia,  vice ministro dimissionario al Commercio Estero, non ha deluso le aspettative dei molti giornalisti che hanno partecipato ieri alla conferenza stampa tenuta nella sede regionale ligure di Futuro e Libertà per l’Italia, a Genova. In merito all’ipotesi dello scioglimento di una sola Camera in caso di crisi ha definito la circostanza «ridicola e inesistente». Poi, riguardo ai futuri sviluppi della crisi, in atto anche a seguito delle dimissioni sue e degli altri rappresentanti del governo di Futuro e Libertà per l’Italia, Urso auspica una nuova maggioranza e un nuovo governo: «Allargato a una forza politica moderata come l’Udc, con il quale condividiamo l’appartenenza al partito popolare europeo. Noi abbiamo fatto da subito questa proposta al presidente Silvio Berlusconi e attendiamo ancora una risposta».

Poi rispetto ai rapporti con la Lega Nord: «Guardiamo con attenzione a quanto sta accadendo nella Lega. Ho apprezzato le parole di Maroni, che non ha escluso un’alleanza con l’Udc. La nostra piattaforma programmatica, in vista di un nuovo rilancio della politica in Italia, prevede il federalismo vero e la trasformazione del Senato in una camera federale e regionale».

Urso si è anche soffermato sui problemi economici del Paese: «Bisogna aprovare la legge di bilancio e poi pensare a una vera politica di sviluppo, come non è stata fatta in questi ultimi mesi. Oggi abbiamo i dati positivi delle esportazioni, che nel mese di settembre hanno toccato il 17 per cento in più e nell’anno sono al 14,5 percento in più. Il nostro problema sono i consumi interni, la disoccupazione, il precariato. Tutti elementi qualificanti della nostra prospettiva di governo». Alla domanda sul toto nomine alla presidenza del consiglio, in caso non sia possibile un Berlusconi bis: «Nel centro destra esistono persone autorevoli, come Letta, Tremonti, Maroni e Alfano. Di sicuro occorre fare presto a superare questa fase. Votiamo la Finanziaria, apriamo la crisi e facciamo un governo forte e con una maggioranza più ampia».

Per il futuro, anche in vista di sempre possibili elezioni anticipate, Urso parla di un Patto per la Crescita: «Da costruire con l’Udc, le forse politiche ed economiche che chiedono un cambio di passo e che vanno dalla Cgil alla Confindustria e con tutti gli uomini e le donne di buona volontà e buon senso del Pdl».

Rispetto alle prospettive elettorali di Fli, anche con riferimento alla Liguria, insieme a Enrico Nan, coordinatore regionale Fli, ha ribadito che «Fli è una forza in grande crescita. Vogliamo diventare il primo partito del centro destra. In Liguria, dove il Pdl ha deluso ancora più che in altre regioni, siamo sempre più forti».