Caccia e Parchi liguri, Enpa: attentato agli animali e alla natura

La Protezione Animai savonese denuncia l’ennesimo attentato agli animali ed alla natura che, per colpa dei cacciatori, rischia di essere attuato dalla Regione Liguria; teme infatti che, a seguito della sentenza 315 della Corte Costituzionale, che annulla l’articolo della legge regionale che consente la

caccia nelle aree cosiddette “attigue” ai parchi, questi vengano ulteriormente ridotti, se non aboliti come già propone a tempo di record il consigliere Bruzzone, da un Consiglio regionale favorevole ai cacciatori.

Ricorda che nei parchi regionali liguri si è raggiunto negli scorsi anni, tra i politici (quasi tutti amici dei cacciatori) ed i cacciatori, un compromesso che ha ridotto vergognosamente l’area dei parchi, come quello del Beigua (dimezzato!),  per liberare territori alla caccia a scapito dei benefici alle

popolazioni locali che le aree protette producono; tali superfici sono state artificiosamente definite “contigue” e, in violazione della legge nazionale sui parchi che vi consente la caccia ai soli residenti, vi è stata consentita l’attività a tutti i cacciatori indistintamente.

«È quindi facile previsione – prosegue l’Enpa – attendersi lo sconvolgimento dei parchi liguri per aggirare la sentenza della corte costituzionale a solo favore della caccia, condannando le realtà locali, come sta avvenendo nel Finalese, a rinunciare ai notevoli finanziamenti statali, regionali ed europei che costituiscono, come dimostra il vicino parco delle CinqueTerre, un volano potente per il rilancio del turismo e la creazione di posti di lavoro preziosi. L’ENPA non esiterà a rendere noti, come già fatto in occasione del recente prolungamento di mezz’ora dopo il tramonto della caccia (contro il quale ha presentato un esposto al governo per palese illegittimità) i nomi dei Consiglieri regionali che approveranno questa ennesima vergogna filovenatoria».