Il futuro della scuola pubblica: dibattiti ad Albissola e Celle

Dopo l’iniziativa sulla scuola pubblica che si è svolta lo scorso 7 novembre ad Albissola Marina, organizzata dal Circolo locale del PD, e che ha visto la partecipazione di Michele Boffa, Vicepresidente della Regione Liguria, e Maria Grazia Pasini, Assessore all’Istruzione di Albissola, nelle prossime settimane sono in programma altri due incontri su questo tema.

Il primo – Dibattito sulla Pubblica (d)Istruzione – è in programma venerdì 19 novembre alle ore 21.00 presso la Sala Congressi in via dell’Oratorio ad Albissola Marina. Interverranno Isabella Sorgini, Assessore all’Istruzione del Comune di Savona, Maria Grazia Pasini, Assessore all’Istruzione di Albissola Marina, Gianni Cazzola, Segretario Generale FLC CGIL Savona, Andrea Grande, Responsabile regionale Scuola Giovani Democratici, Gianluca Raja, Segretario GD La Spezia, Mattia Zunino, Responsabile Scuola GD Savona. A moderare sarà Andrea Toso, Segretario Giovani Democratici Albisole.

Il secondo – La scuola che vogliamo: pubblica, aperta, di qualità – si svolgerà, invece, nella Sala Consiliare del Comune di Celle Ligure in via Boagno venerdì 26 novembre sempre alle ore 21.00. In questo caso parteciperanno Francesca Puglisi, Responsabile Scuola Segreteria nazionale PD, Sergio Rossetti, Assessore regionale all’Istruzione, Carla Olivari Flick, Responsabile Scuola Segreteria regionale PD, Maria Luisa Madini, Consigliere provinciale, Maria Grazia Pasini, Assessore all’Istruzione di Albissola Marina, Luigi Chierroni, Assessore all’Istruzione di Celle Ligure, Mattia Zunino, Responsabile Scuola GD Savona. In questo caso modererà Marco Salvaterra, Segretario del Circolo del PD di Celle Ligure.

“Il Ministro Gelmini – dichiara Francesca Puglisi – spera di salvarsi l’anima reintegrando soldi alle scuole paritarie. Peccato che si sia dimenticata di reintegrarli anche alla scuola pubblica. La titolare dell’Istruzione concede, infatti, 245 milioni di euro alle scuole paritarie, ma non reintegra nulla del devastante taglio di 8 miliardi alle pubbliche. Quel che è più grave è che il ricco finanziamento alle scuole paritarie non garantisce il ripristino dei 103 milioni destinati ai libri di testo per le famiglie bisognose. Come se non bastasse i fondi alle paritarie, prima assegnati dagli Uffici scolastici regionali, sono ora concessi direttamente dal Ministero. Ciò significa meno possibilità di controllo sul servizio che le paritarie svolgono. E fa sorgere il dubbio che i finanziamenti possano trasformarsi in tante prebende concesse con discrezionalità”.