Albenga: Idv contro le "politiche sociali" amministrazione Guarnieri

Vincenzo Munì (Idv) – Noi dell’Italia dei Valori esprimiamo con assoluta fermezza la nostra solidarietà verso tutte le famiglie colpite e messe in difficoltà dalle presunte “politiche sociali” volute ad Albenga dal Sindaco Guarnieri e dal “suo” assessore Ciangherotti e ribadiamo con forza la nostra totale contrarietà a questo tipo di provvedimenti che, come dimostrano le forti polemiche di questi giorni, hanno avuto come unico risultato quello di generare tensione e discriminazione.

Riteniamo inoltre davvero poco credibili le giustificazioni apparse in questi giorni anche sulla stampa locale dove sia il sindaco sia l’assessore hanno cercato di minimizzare e di giustificarsi con dei “non sapevamo”, “non ne eravamo a conoscenza” e altre affermazioni simili.

Le riteniamo tali proprio in virtù di atteggiamenti tenuti da sempre da queste persone, soprattutto considerando come lo stesso sindaco non perda occasione per descrivere se stessa o farsi descrivere, come “l’uomo della provvidenza” giunto in città per vigilare sulla comunità 24 ore su 24, risolvendo grazie al suo “decisionismo” qualsiasi problema le si presenti.

E che dire poi dell’assessore Ciangherotti, il quale, per l’ennesima volta, non ha trovato nulla di meglio per giustificarsi che attaccare in maniera violenta gli esponenti della passata giunta comunale, definiti “compagni di merende” paragonati cioè ad individui fortemente sospettati di efferati crimini come quelli del mostro di Firenze.

In conclusione invitiamo perciò sia il sindaco sia l’assessore a rivedere le proprie posizioni, a capire che le politiche di sostegno sociale, non solo non hanno colore politico, dato che la povertà non guarda la tessera elettorale, ma non possono nemmeno essere le uniche dalle quali tagliare fondi né essere gestite attraverso una fredda logica “aziendale”, in cui calcolare solo costi e ricavi.

Riconosciamo e comprendiamo le difficoltà legate alla gestione di una situazione resa ancora più difficile dai continui tagli agli enti locali voluti dal governo Berlusconi e dall’innegabile crisi economica,tuttavia invitiamo l’attuale maggioranza a cercare formule alternative di riduzione della spesa pubblica, anche confrontandosi democraticamente con tutte le forze politiche e civili locali, le quali, ne siamo sicuri, sarebbero pronte a collaborare al fine di trovare una soluzione per questo che pare davvero essere un problema per molte famiglie ingaune.

Dal canto nostro iniziamo subito, suggerendo una proposta concreta per il taglio degli sprechi, perché per esempio non rinunciare ad “aedi” o “cantori” delle mitologiche imprese di amministrazione ordinaria svolte dall’attuale giunta, magnificata quotidianamente sui media al modico prezzo di 18 mila Euro l’anno?

Quanti buoni pasto si potrebbero ottenere in più e quanti progetti potrebbero essere realizzati per i servizi sociali con tale somma? Quante famiglie potrebbero usufruire di questi aiuti ? Non sarebbero forse in tal maniera utilizzati meglio i fondi della nostra comunità?

* Vincenzo Munì – Albenga, Italia dei Valori

6 Commenti

  1. Pelox: IDV non stà per niente provando Albenga di niente: caso mai sarebbe meglio farsi un bell’esame di coscienza sulla effettiva razionalità della richiesta e sugli sprechi che la pervicace e assurda difesa del reparto di maternità ha generato (realizzazione di un reparto a tutti i costi già sapendo che non sarebbe mai stato aperto). Di cio’ , le responsabilità sono perfettamente attribuibili e non si tratta della sinistra.
    Si preoccupi invece di riflettere sul fatto che nell’ospedale ingauno stiano arrivando i privati…a 7.000.000 di euros all’anno, invece di specialità a conduzione pubblica… ,e di questo gliene do atto, dobbiamo invece ringraziare solo la sinistra in regione. Sono convinto che nemmeno il piu’ intrallazzone socialista del PdL avrebbe potuto osare tanto!!!!! Se la Lega vuole distinguersi per qualcosa il momento è ora: si ponga di traverso a una simile assurdità e sping aper trasferire da S. Corona qualche specialità che ora è mal sistemata, unendola con le eccellenze affini esistenti ad Albenga. Alcuni suggerimenti: chiedano di trasferire tutto il reparto di endoscopia e lo piazzino al posto del blocco parto e chiedano che chirurgia plastica venga trasferita ad Albenga, ove esiste già un eccellenza che si chiama CHIRRUGIA del mitico Filippo!!!! Su questo dovete battervi e non sulle stronzate che ormai sono obsolete e impraticabili come quell’altra cazzata del reparto di maternità privato…. Svegliatevi.

  2. Detto in parole più semplici, se l’amministrazione comunale necessita di fondi, invece di aumentare i costi nel sociale, come nel caso della mensa scolastica, potrebbe risparmiare sugli stipendi dei propri dipendenti, dato che il portavoce ufficiale del sindaco, per esempio, si prende 18 mila euro per rendere note attività di ordinaria amministrazione.
    Per quanto riguarda invece l’attacco al partito, il gruppo Italia dei Valori di Albenga è un fenomeno nuovo, che sta crescendo; paragonarlo a partiti storici come il Pd, in cui sono presenti le stesse facce da più di vent’anni, non ha senso.

  3. La Giunta Guarnieri ha rinunciato al giornalino risparmiando 10.000 euro ognuno gestisce la strategia di comunicazione come meglio crede
    Gli Albenganesi sono con Rosy

  4. IDV predica bene e razzola MALISSIMO: abbiamo visto come il loro concetto di taglio agli sprechi significhi depauperare la sanità ingauna privandola di un reparto di maternità già pronto e con un comprensorio che fortunatamente genera un bel po’ di pargoli!
    La realtà è che IDV ad Albenga non esiste, se esistesse invece di limitarsi a supportare il dott. Quaini nelle sue acrobazie avrebbe avallato la difesa dell’ospedale di Albenga, atto sottoscritto da tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale (dove IDV è talmente forte da non essere neanche rappresentata). Munì, prima di pontificare guardi in casa sua e si vergogni!

  5. aedi o cantori? scusa sii meno oscuro, spiegati meglio che non capisco . 18.000 euro per fare che?

I commenti sono bloccati.