Il Comune di Cairo pare infine orientato a richiedere una indagine epidemiologica sulle malattie da contaminanti industriali. Da dove occorre partire? La letteratura scientifica ci dice con chiarezza quali malattie provocano i diversi contaminanti emessi dalle industrie. Esistono in tutto il mondo centinaia di indagini epidemiologiche riguardo al carbone. Come occorre fare?Prima di tutto,monitorare l’insieme delle malattie e non solo quelle tumorali. Creare una mappatura dell’inquinamento e individuare tre livelli di esposizione in cui inserire la popolazione cairese. Vanno studiati i ricoveri per acuti,distinguendo bambini e adulti,maschi e femmine.

Per i bambini, incidenza di sinusiti, bronchiti, otiti, asma; per gli adulti: insufficienza respiratoria e cardiaca, asma, bronchite cronica, infarti. Poi, la mortalità: per i bambini, leucemie, encefalo, linfomi e sarcomi; per gli adulti, polmone, laringe, vescica. Poi, morti per malattie cardiovascolari, respiratorie, diabete, malattie autoimmuni, abortività spontanea, malformazioni congenite. L’indagine epidemiologica deve andare di pari passo con la misurazione delle emissioni di tutte le industrie che insistono sul Comune di Cairo (esempio, Tirreno Power di Vado Ligure, con gruppi a carbone a meno di 50 chilometri). La popolazione deve sostenere l’indagine, che deve essere trasparente e finalizzata a tutelare la salute dei cittadini.

• Confederazione Cobas Savona