di Claudio Almanzi – Tutte le scuole di ogni ordine e grado, statali e private si stanno impegnando per promuovere adeguatamente la giornata nazionale della colletta alimentare, che data la situazione congiunturale che sta vivendo il nostro Paese, è stata sentita quest’anno in modo ancor più forte. Così le mamme, le maestre, i bambini, gli insegnanti e gli studenti alassini si sono fatti “testimonial”, in modo capillare, per il buon esito di questa importante iniziativa. Secondo l’Istat, nel 2009 l’intensità della povertà in Liguria è stata pari al 6,4%. Questa percentuale indica quanto la spesa media mensile delle famiglie si collochi al di sotto della linea di povertà. Sempre nel 2009 nella provincia savonese, su una popolazione di 140 mila abitanti, sono state oltre 2000 le persone hanno avuto necessità del supporto della Caritas, articolato in varie forme: mense, accoglienze notturne, microcredito ecc.

Questi dati dimostrano come la povertà sia la nuova frontiera per la Liguria: i dati trovano conferma anche nella città di Alassio, una delle perle del turismo della Riviera ligure, nella quale sono comunque aumentate le richieste di aiuto, dovute in maggioranza alla perdita di lavoro, a gravi malattie, o ad errati investimenti. Grazie all’impegno dei volontari lo scorso anno, nella “Città del muretto”, si sono raccolte 2,2 tonnellate di alimenti, dati che gli organizzatori sperano di superare grazie al coinvolgimento dei bambini delle scuole elementari e materne di tutti i plessi scolastici di Alassio. “Tutte le Scuole alassine – dicono al comitato di raccolta- hanno risposto con entusiasmo all’invito dell’ufficio scolastico provinciale che ha sollecitato l’impegno degli Istituti savonesi nella promozione della giornata nazionale della colletta alimentare che si svolgerà lunedì prossimo”.