«È dagli anni Settanta che sento parlare della bretella autostradale Carcare-Predosa, già tratteggiata in una cartina stradale d’epoca come se fosse stata in costruzione. Da alcuni anni quel “sogno” si è allungato alla Albenga-Val Bormida-Predosa, un’opera da qualche miliardo!». Così il Vice Presidente del Consiglio Regionale Michele Boffa, valbormidese.

«Pensare che con molto molto meno – prosegue Boffa – si potrebbero migliorare morfologicamente e mettere in sicurezza tutte quelle strade di scollinamento che dal Piemonte innervano la nostra provincia e arrivano al mare, come la 334 del Sassello o la 490 del Melogno e altre ancora. Interventi questi che davvero valorizzerebbero i luoghi attraversati e indurrebbero la nascita di diverse forme di offerta a turisti, visitatori e viaggiatori in genere».

«Sarebbe questa una scelta più realistica e assennata, ferma restando – concludeil Vice Presidente del Consiglio Regionale – la necessità di proseguire il miglioramento della viabilità da Cairo Montenotte verso Acqui per unire alla pianura padana una delle aree industriali più significative della nostra regione».