Di Mary Caridi – Ieri sera nel Consiglio comunale di Albenga è andato in onda uno spettacolo che non si era mai visto nel “parlamentino ingauno”. Le comunicazioni del Sindaco e della Giunta, sono state utilizzate per fare uno show e si sono trasformate in uno strumento di propaganda dell’amministrazione.

La sceneggiata ha fatto perdere la pazienza ai consiglieri di opposizione che per protesta hanno abbandonato l’aula dopo  che per quasi due ore si son dovuti sorbire le magnificenze del fare e del dire, si sono stufati di assistere e li hanno lasciati lì a snocciolare il loro elenco di cose fatte o da fare. Ma la cosa non finirà qui, dicono incavolati dall’opposizione, per lo spettacolo andato in scena, perchè non si era mai vista una cosa del genere in un consiglio comunale e la minoranza assicura che saranno presi i provvedimenti necessari perchè sia tutelato il ruolo del consiglio comunale.

Il metodo usato dalla maggioranza è risultato particolarmente “offensivo” dei diritti della minoranza, anche perchè sulle comunicazioni non è possibile il confronto , nè è autorizzato un intervento della minoranza. In parole povere, un assessore poteva raccontare quello che voleva delle cose fatte e la minoranza non poteva far altro che restare in silenzio senza aver possibilità di ribattere. Non essendo un ordine del giorno infatti, la minoranza non aveva possibilità di parlare.

Un metodo, quello assunto dalla Giunta Guarnieri,  che ha dato a molti il senso della grande difficoltà in cui si trovavano, nella trattazione dell’ordine del giorno, soprattutto nell’ultimo punto in discussione, poichè la pratica urbanistica era molto delicata. La maggioranza è alle prese con il rinvio a giudizio di alcuni dei suoi membri sul caso firme false in provincia e il diversivo della maratona del fare e del dire  è stato anche un atto di nervosismo che la città però non meritava. Esistono difatti altri strumenti per propagandare le cose fatte.