di Angelo Vaccarezza – Ho accolto con stupore, devo dire abbastanza contenuto, la richiesta di rinvio a giudizio riguardo la questione elettorale del maggio dell’anno scorso.

Ancora una volta il Presidente della Provincia, legittimamente eletto dai cittadini, ha appreso fatti importanti che lo riguardano direttamente dagli organi di informazione. Un modo di lavorare che mi ha personalmente lasciato molto amareggiato.

La cosa che vorrei sottolineare è che a quanto pare, e dico così perché la verità ancora non la conosco, è che la richiesta di rinvio a giudizio sia stata sottoscritta il 2 di novembre, esattamente quattro giorni dopo che il TAR della Liguria ha dichiarato regolare la mia elezione a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato che considerava legittimo il mio ricorso. Quindi nel momento in cui è stata proclamata la mia definitiva elezione e il fatto di poter serenamente fare il mio lavoro come Presidente della Provincia per i prossimi tre anni e mezzo, cosa di cui peraltro io non ho mai avuto dubbio, la procura ha deciso di rinviare a giudizio tutti quanti.

Sul come siano andate realmente le cose posso dire che ogni giorno che passa raccolgo nuovi elementi e sono felice che ci sia la possibilità di poter rendere pubbliche tutte le cose che in questi mesi mi hanno lasciato quantomeno perplesso.

Non ritengo di farlo oggi, anche perché tutti i cittadini avranno notato che quando sono  stato dichiarato Presidente dal TAR e la mia elezione conclamata, i giornali abbiano dedicato tre colonne all’argomento, ora che c’è una richiesta di rinvio a giudizio ogni quotidiano dedichi tre pagine.

Quindi anche sul modo in cui viene giocata questa partita avrei molto da dire. D’altra parte certi accusatori preferiscono elargire anticipazioni ai media anziché optare per una più rispettosa attesa delle decisioni di un giudice terzo. Ed è singolare che questo trattamento venga riservato a chi, come me, rappresenti in massimo grado i cittadini della Provincia di Savona e che, anche  solo per questo, esige il massimo rispetto delle procedure e della garanzie difensive, anche se ho il difetto di avere il colore politico sbagliato.

Solo una cosa mi sento di dire in questo momento: desidero rincuorare i lavoratori di Ferrania e tutti i cassa integrati di questa provincia, quelli che si aspettano il lavoro, gli imprenditori che hanno fatto investimenti, quelli che si aspettano le infrastrutture, quelli che hanno avuto fiducia in chi, finalmente, ha anteposto gli interessi della gente a quelli della classe dirigente del Partito che da sempre, pur in maniera Democratica, non amministra ma domina questa provincia, a tutti loro dico che io non mollerò mai e andrò avanti.

Anche se in questo momento, parafrasando Guccini, mi verrebbe da dire “Adesso avete voi il potere, adesso avete voi supremazia, diritto e polizia” , d’altra parte mi pare anche corretto aggiungere “che è facile tornare con le tante stanche pecore bianche! Scusate, non mi lego a questa schiera: morrò PRESIDENTE pecora nera!”…….anzi azzurra!

* Angelo Vaccarezza – Presidente Provincia di Savona