di Vittorio VaralliLettera aperta ai Cittadini albenganesi. Quando un’assemblea pubblica viene abbandonata da una o più persone è per rappresentare un disagio, un disaccordo che diversamente non era possibile dimostrare: è una forma legittima e democratica di protesta.

In primis quindi inviterei la maggioranza a valutare l’abbandono del consiglio usando la vera accezione delle parole quando vengono tramutate in fatti, cioè: non sono d’accordo, mi poni nella condizione di non poter replicare, usi scorrettamente i modi ed i tempi che ti arroghi di saper utilizzare, ergo, non posso che protestare andandomene. È stata pertanto perpetrata dalla minoranza la forma più educata e consona possibile per denunciare ai cittadini, che peraltro sono convinto abbiano pienamente compreso, l’inadeguatezza di ciò che veniva espresso da parte della giunta. Perché, carissimi albenganesi, se persone a modo, preparate ed equilibrate, perché è questo che noi siamo, decidono di uscire da un’assemblea, con lo scopo di protestare contro la stessa, ciò che dovrebbe scaturire sono domande sul perché e non vaneggianti, offensive e neppure lontanamente ironiche risposte come quelle donateci dal nostro sindaco e da alcuni assessori. Oltretutto l’ironia è una delle più alte espressioni dell’intelligenza e non mi sembra che la nostra maggioranza sia in grado di praticarla. Si sa, è più facile dare risposte che farsi domande. Allora chiedetemi il perché, chiedeteci il perché, abbiamo risposte serie e suffragate da preparazione e coscienza, concetti obsoleti per coloro che al momento ci governano.

* Vittorio Varalli – Capogruppo “è Albenga” in Consiglio Comunale