Melgrati (Pdl): “felice per i miei amici, gli imprenditori Giallombardo”

di Marco Melgrati – Sono felice per i miei amici, gli imprenditori Giallombardo, una famiglia che da sempre ha fatto del lavoro onesto la propria ragione di vita!

Apprendo con soddisfazione che la mia fiducia nella magistratura giudicante è stata ancora una volta ben riposta. È bastato un tribunale fuori dall’influenza di Savona, a Genova, per dimostrare che le tesi della Procura di Savona sulla lottizzazione abusiva sono “forzate”. Questo fa ben sperare anche per altre situazioni, una delle quali mi vede coinvolto, per un atto, il Condono Edilizio in alloggi di una struttura adibita in precedenza a R.t.a., per il quale, una volta venuto a conoscenza della decisione del cliente di approfittare di una legge dello stato, appunto il condono, avevo fatto quanto previsto dalla legge: avevo notificato al Comune che il mio cliente intendeva chiedere il Condono Edilizio, quindi una autodenuncia, e avevo dato le dimissioni da Direttore dei Lavori.

Premesso che la mia condanna, per la quale sono ricorso in appello per dimostrare la mia innocenza e la mia assoluta estraneità ai fatti, era già prescritta al momento della sentenza, indultata e comunque con la condizionale, non essendo mai stato condannato in precedenza.

Forse era più semplice, in quel caso, se la Procura avesse avuto le prove, dichiarare la non legittimità del condono, e “condannare” l’imprenditore a fare l’albergatore a vita, vista anche la “nefasta” legge Ruggeri.

Spero che questa sentenza, della quale attendo con ansia le motivazioni, serva a illuminare la Procura e non a perseverare in un atteggiamento oltremodo punitivo, non corroborato dai fatti e dalle sentenze di tribunali “terzi”! Una domanda sorge spontanea: “di chi è la responsabilità di quanto accaduto e soprattutto chi pagherà adesso i danni?”…

* Marco Melgrati Consigliere Regionale gruppo P.d.L.

17 Commenti

  1. caro vasco, purtroppo il Che, non faceva vivere un gran che’ bene il suo popolo,anzi, li ha sempre tenuti nell’ignoranza, ed e’ quello che si vuol raggiungere nelle prossime generazioni, guarda cosa succede in Russia. sempre piu’ numerosi ricchi, e sempre di piu’ i poveri.

  2. @Ricky: tutto giusto tranne il finale. ci vuole un Che guevara altro che mussolini! come “uomo della provvidenza” berlusconi basta e avanza!

  3. Caro Finiano,la “forbice” economica si e’ allargata sempre a favore dei ricchi e a sfavore dei poveri, la via di mezzo non deve esistere, per il potere che governa gli stati, dobbiamo essere al servizio dei ricchi, ed e’ per questo che hanno deciso che alcuni popoli ,fino ad oggi troppo istruiti, devono tornare nell’ignoranza, di modo che’, tramite i media facciano il bello ed il cattivo tempo, ci andrebbe un altro Mussolini, ma dei tempi nostri.

  4. Riky: sono daccordo con te. I miei riferimenti non erano certo destinati al cuore pulsante dell’economia del paese che è il vostro settore e non certo quello della grande industria, per la quale non siamo davanti a nessuno. La vostra cat. è stata per anni dimenticata e ora vi ritrovate ad affrontare gli stessi problemi di sopravvivenza che affliggono tutta la banda dei poverri diavoli dipendenti e pensionati. Sulle pensioni bisognerebbe avere il coraggio di prendere un iniziativa: dar eun bel taglione a quelle sopra un certo importo e ri-distribuire a quelli che muoiono di fame. Un principio solidale che non ha nulla a che fare con il comunismo ma che attinge dalla logica sociale, la quale ha come cardine il principio di solidarietà cooperativistica. Ma, sino a quando i governi si preoccuperanno di tenere a galla la fiat o di proteggere i 20.000 ricchi italioti le cose non potranno virare verso uno stato realmente democratico. Forse è piu’ comodo e utile, per qualcuno, che i poveri diavoli si scannino tra di loro…

  5. Caro Finiano, come ci si sente al pensiero che quando tocchera’ , e mi tocchera’ ,ammesso che esista ancora, a noi artigiani la pensione di 300,00 €uro ??
    La nostra categoria, e messa allo sbando, purtroppo ho vissuto l’esperienza dei miei nonni,che dopo sessanta anni di duro lavoro all’ Eternit, avevano una pensione da morir di fame, ma allora esistevano le famiglie, e ci si aiutava a vicenda, ed ora ?? Sposo quello che tu’ dici, ma se non si lavora, non si produce reddito, chi accantona per le pensioni? L’INPS a sbagliato nel passato creando una voragine inimmagginabile . Ribadisco che certi aiutini vanno ai soliti .

  6. http://albengacorsara.it/2010/12/10/guccinelli-stanziati-30-milioni-di-euro-per-le-pmi-liguri/
    Tanto per fare un esempio…Ma alle famiglie monoreddito di lavoro dipendente che non arrivano a finer mese, ai pensionati con meno di 300 euro al mese, ai precari chi ci pensa? MI pare che vigano due diversi regimi. Quindi un po’ di decenza e piantiamola lì con il mugugno. Pensate agli anziani che devono andare a chiedere l’elemosina ai figli per campare o ai precari che non possono nemmeno accendere un mutuo. Per un etica irrinunciabile dovrebbero venire per primi, comunque non dopo gli aiutini alle PMI. O qualcuni ha il coraggio di dire il contrario?

  7. Questa èmistificazione della realtà: andatevi s leggere la sentenza…:-) si è beccato 5 mesi e per voi non sono niente? L’abuso edilizio rimane così come l’elusione delle norme di piano pure. E per questo è ancora tutto per aria. Quindi aria fritta per scrivere sui giornali e non voler spiegare la verità….. Non vado oltre.

  8. Ad Albenga e non solo, ci sono persone che anno costituito aziende agricole fantasma , solo per poter costruire la “villetta” e magari con i contributi agricoli, ma non coltivano un bel nulla, ma tutto va’ bene, siccome sono personaggi legati ad un non so’ chi’, li si lascia fare indisturbati.

  9. Caro,Finiano, scusa ma di solito chi fa’ vincere gli appalti?? ricorda che dietro gli impresariotti ci sono grandi e facoltosi impreditori, che muovono codesti come marionette, e sono tanti, quando si parla di cemento, ed asfalti,sono le aziende satellite di grossi gruppi, muovono l’economia in tutto il mondo, senza parlare di mafie ecc. sono nel libro paga di codesti, presidenti di regione e province, banche ecc., chi possiede p.iva come me’ deve arrampicarsi sui vetri oggi, perche’ gli aiutini come dici tu’, li ottengono solo chi e’ nel loro giro. e vanno sempre agli stessi.

  10. Nel dettaglio non sono mai entrato dato che non sono parte n causa ma…mi sembra che l’aumento delle unità immobiliari persista e sia incontrovertibile.
    La barzelletta è in realtà una storiella triste: le critiche al sistema apportate dall’interno dai finiani a cui ti riferisci sono solo tese a riportare un po di democrazia in un perverso meccanismo che potrebbe sembrare di tutto fuor che un partito politico. Le redini in mano le ha sempre avute il PdL, anzi una persona che rappresenta il PdL e basta. E se ne è guardato bene dal delegare qualcosa agli altri. Chi fa parte del sistema puo’ cambiarlo ma i finiani non sono riusciti a cambiare nemmeno una virgola. Hanno casomai subito imposizioni e ridicole manovre che sono al limite della cosatituzionalità. Ora credo che la componente ne abbia abbastanza. Di una cosa è realmente colpevole: di esser stata di fatto complice di alcune scelte che ora sarà davvero difficile sovvertire.
    ricky: Che il pubblico riesca a riempirsi le tasche sulle spalle degli imprenditori mi sembra davvero un ragionamento assurdo e falso. Voglio vedere se lo stato chiudesse i rubinetti quanti parassiti con partita iva morirebbero di sete perchè non sono capaci di camminare con le proprie gambe…appalti, consulenze, sovvenzioni e aiutini di stato sono la l’ossigeno su cui si basano i bilanci di molti “imprenditori”. Sugli oneri di urbanizzazione vogliamo parlare dell’istituto dello sconto oneri con opere che vengono contabilizzate a prezzi di mercato e non al costo? Invece di scontare oneri con opere che paghino e che poi i lavori si facciano fare da altri, invece che permettere che questi impresariotti possano trarre ancora guadagno dalle opere che realizzano ai comuni!
    E vogliamo parlare di appalti e di come fanno gli imprenditori ad aggiustarli quando se li aggiudicano a ribassi non remunerativi? E vogliamo fare l’analisi dei costi sulla realizzazione di un immobile e confrontarla con i prezzi a metro quadrato?
    Per piacere, un po di decenza e di sobrietà, tanto invocata dal vostro capetto!!!

  11. Paga come sempre, l’imprenditore, farebbe bene a chiedere i danni , a chi a messo in piedi la vicenda, e l’architetto che ha subito,danni ingenti,sulla sua professione, sui suoi investimenti, va’ riscattato publicamente. come devono le scuse all’imprenditore, ma in modo pubblico.
    Ma se il pubblico,riesce in qualche modo riempirsi le tasche , sulle spalle degli imprenditori, fanno anche gioco sporco, pensate quanto si e’ pagato di oneri di urbanizzazione, con l’aggiunta del condono, ed avere i cantieri fermi, oltre che i danni richiesti da chi aveva acquistato appartamenti, in oltre chi a’ avuto indietro i danari , e’ andato ad acquistare altrove , speculate gente speculate, ma ricorfatevi che dietro tutto, ci sono risorse UMANE

  12. X finiano
    il vero paradosso è quello che scrivi:
    “è inaccettabile che un pezzo del sistema ne critichi un altro ed è oltretutto ”
    scritto da un finiano sa proprio di barzelletta.

    per la vicenda dei palazzi sequestrati devo dire che mi sto divertendo a leggere dichiarazioni a destra e a manca di gente che probabilmente non sa niente della vicenda o non si intende di materia edile.
    L’unica cosa palese è l’errore incredibile commesso dalla amministrazione precedente di osteggiare a tutti i lvelli quel cantiere, ho seguito tutta la vicenda e ci sono dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica della passata amministrazione dove adirittura consiglia agli acquirenti di procurarsi un avvocato. mentre ora dopo che la giustizia ha fatto il suo corso e ci si è resi conto che non c’è stato quel reato di lotizzazione abusiva ma un semplice frazionamento delle superfici senza aver stravolto ne aumentato le metrature globali del progetto cosa per altro ammessa dal piano regolatore vigente, tutto si è sgonfiato come un palloncino scoppiato, di botto.
    Ora che cosa si può dire agli imprenditori colpiti cosi dal basso e agli acquirenti che tanto anno sofferto per i loro capitali impegnati?
    chi paga?
    questa è la semplice domanda che faccio, chi pagherà tutto questo?

  13. I sigg.ri Giallombardo sono stati scagionati dal’accusa di lottizzazione abusiva, ma l’aver realizzato più appartamenti di quelli autorizzzati è comunque un abuso edilizio,
    la soluzione: gli fanno una multa un condono loro vendono un appartamento di quelli realizzati in più e sono apposto
    La soluzione giusta per avvertire gli imprenditori furbi sarebbe:
    hai un autorizzazione per cento appartamenti ne hai fatto centocinquanta bene cento te li tieni, gli altri cinquanta diventano case popolari di proprietà del comune senza multe, tanto si deprezza da solo il palazzo e la prossima volta non ci riprovi, e intanto la comunità usufruisce di cinquanta alloggi popolari senza sborsare un euro

  14. Caro Melgrati, purtroppo l’imprenditoria in liguria e’ vista come una peste,colera,ma alcuni poco “istruiti “, non capiscono che si da’ lavoro alle famiglie, e si crea l’economia, non si va’ avanti con i para occhi, neppure i muli, li indossano piu’ da tempo !! Buon lavoro e complimenti.

  15. Non si puo’ che condividere l’osservazione del Giustiziere…. Non ho mai sentito un amministratore pubblico schierarsi in una tale maniera. Credo che dovrebbe rimanere un po piu superpartes. è anche la mia opinione che un politico eletto deve brillare anche in questi comportamenti. Apprezzo le cose che dice Marco e sono daccordo che a volte la legge possa essere davvero dura ma mi sembra abbastanza chiaro che Marco abbia rilasciato il messaggio stampa per lanciare un preciso messaggio alla Magistratura. Tutti le sue noie giudiziarie gli danno diritto di lamentarsi ma non deve dimenticarsi che lui stesxo come la magistratura appartiene al sistema, essendo stato eletto. è inaccettabile che un pezzo del sistema ne critichi un altro ed è oltretutto paradossale che chi critica appartenga al partito che comanda.
    Con questo non intendo sminuikre le ragioni dell’amico Marco ma solo esortarlo ad essere piu’ sobrio, come ci insegna anche il nostro presidente del consiglio.Ciao

  16. Si vede che il sig. Giustiziere della Notte, che non ha nemmeno il coraggio di mettere il suo nome in calce a quello che scrive, non ha mai avuto problemi con la magistratura…beato lui…quando sai di non aver fatto nulla di grave, e ti bloccano per due anni un cantiere, ti mandano a casa gli operai, ti bloccano i mutui già accessi da chi ha comprato le case, rischi il fallimento per una cosa che poi scopri essere sanabile, il minimo è esprimere solidarietà a tutti gli attori di questa vicenda, dalla famiglia Giallombardo agli operai, a chi ha comprato la casa in quel palazzo…e magari quelli sono miei elettori, che bisogna cercare di tutelare dallla “ingiustizia”….loro sì, Lei “giustiziere” sicuramente no, ma continui così…io continuerò a esternare, come mio costume, quando lo ritengo giusto, e ci metto sempre la faccia….

  17. Sono obbligato a esprimere la mia opinione avanti ad una simile dichiarazione.
    Ritengo che un consigliere regionale sia chiamato, ancor prima che a dare conto ai suoi elettori, a tutta la popolazione regionale e del ponente in particolare, evitando per quanto gli è possibile di manifestare simpatia o di rendere pubbliche le sue frequentazioni private per talune o tal’altre categorie economiche o sociali. Cio’ appare evidente, pur non essendo probabilmente scitto in nessun codice di comportamento o di buona creanza dell’amministratore, ma discendente da semplice buon gusto, eleganza, etica e molto altro. Non che IL FATTO COSTITUISCA ALCUN REATO, SI INTENDE MA mi pare una leggera caduta di stile, se di stile si puo’ parlare.
    Forse, in altri e migliori tempi, nella tanto rimpianta prima Repubblica, quando si faceva politica vera e i protagonisti erano politici veri, un esternazione del genere avrebbe provocato la reazione del Presidente della Regione nel primo Consiglio…se non addirittura una bella tirata d’orecchi dal colonnello del partito di appartenenza.

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