Ospedale Albenga: da aprile rianimazione 7 giorni su 7

Questa mattina, presso la Sala degli Stucchi del Comune di Albenga, si è svolta una Conferenza dei Capi Gruppo dedicata al tema della Sanità, convocata dal Presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Nucera. Erano presenti il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, il Vice Sindaco Roberto Schneck, l’Assessore Eraldo Ciangherotti, i Capi Gruppo Bruno Robello De Filippis (PdL), Sergio Savoré (Lega Nord), Nicola J. Podio (Forza Albenga). Assenti i capigruppo di minoranza che a fine novembre hanno contestato la linea seguita dalla maggioranza nella Commissione Sanità, decidendo di non prendere più parte ai lavori.

Erano invece altresì presenti il Direttore del Distretto Socio Sanitario Albenganese Antonio Bortolaso e i vertici dell’ASL n. 2 Savonese, il Direttore Generale Flavio Neirotti, il Direttore Sanitario Claudia Agosti, il Direttore Amministrativo Graziella Baldinotti Tizzoni.

Tra i principali temi all’ordine del giorno, l’estensione del servizio del reparto di rianimazione dell’ospedale di Albenga, fortemente richiesto dall’Amministrazione Comunale, e la creazione di una “Casa della Salute” sul territorio ingauno, presente nel programma elettorale del Sindaco Guarnieri.

Nel corso dell’incontro, il Direttore Generale ASL Neirotti ha annunciato che, a partire dal prossimo primo di Aprile, il reparto di rianimazione dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga sarà operativo sette giorni su sette, con l’incremento di due posti letto all’interno della divisione di rianimazione dedicati all’ossigenoterapia, e riabilitazione respiratoria. Riguardo alla struttura albenganese, è stata inoltre resa nota l’assunzione di un nuovo medico per il Pronto Soccorso. “Questo è il primo risultato della politica del fare, di cui l’Amministrazione Comunale è orgogliosa promotrice”, commenta con soddisfazione il Presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Nucera.

La conferenza ha anche segnato un passo in avanti importante per la costruzione della “Casa della Salute” sul terreno comunale. È stata individuata un’area in Viale 8 Marzo, con una superficie disponibile di 2000-2500 mq utili, nella quale potranno trovare collocazione tutti i servizi territoriale, con la sola esclusione di CIM e SERT, con annessa aggregazione di medici di medicina generale e pediatri. “È già stato programmato un incontro tra personale degli Uffici Tecnici del Comune e dell’Asl”, nota Massimiliano Nucera, “nel quale si dovrà studiare le possibili soluzioni”.

Tra le altri argomenti trattati nella mattinata, ancora l’Ospedale di Albenga: è in fase di pubblicazione il bando per il reparto di ortopedia protesica, mirato al recupero delle fughe. A partire dalla data di pubblicazione, vi saranno 45 giorni disponibili per la presentazione delle domande, cui seguirà, nella prima settimana di Febbraio, l’apertura delle buste. L’inaugurazione del reparto è quindi programmata per inizio estate 2011.

Ultimi due punti all’ordine del giorno, le assunzioni e il miglioramento del punto unico socio-sanitario. “A seguito di una verifica degli uffici dei servizi territoriali, sono state rilevate alcune criticità dovute alla carenza di personale”, dichiara il Sindaco Guarnieri, “e a tal proposito ringraziamo il Direttore Generale che, ottenute alcune deroghe per le assunzioni, ha reso possibili un’assunzione presso il Pronto Soccoero e un’altra presso il Consultorio”. Sul secondo fronte, è stata concordata la presenza di un assistente sociale del settore Servizi Sociali presso lo sportello sanitario di Via Trieste. “Si tratta di una soluzione sperimentale”, nota il Sindaco, “volta a dare maggiori informazioni a chi si rivolge al punto unico, anche su temi relativi al sociale”.

“Questa commissione dei Capi Gruppo sulla sanità inizia a dare i suoi frutti con risultati tangibili per la città. La disponibilità dei vertici Asl a collaborare è massima, e questi ottimi passi in avanti sono l’ulteriore conferma che la strada da noi intrapresa è quella giusta”, commenta il Presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Nucera.

13 Commenti

  1. Dove sono i fiancheggiatori della banda? Come mai non commentano nemmeno questi fatti???!!!! Troppa vergogna?

  2. Be’, cara lallita, non e detto che questa nuova giunta ,non possa lavorare bene, sono un poco disorganizzati, ma e’ anche poco che sono insiediati, dagli il tempo, saremo molto attenti a quel che fanno, sai oggi si fa’ in fertta a cadere, cinque anni passano in fretta, quindi se si comportano bene, saranno rieletti altrimenti vanno a casa .

  3. Cari Signori, leggerVi è stato molto interessante, si scoprono sempre cose nuove! Comunque purtroppo, nonostante le proteste e le contrarietà le cose andranno esattamente come vuole questa giunta! Ora ci sono loro e fanno quello che vogliono! Pertanto rassegnamoci! Vi auguro un Buon Natale!

  4. … roonf-pirates: ottima proposta! ecco una cosa sensata e a cui nessuno ha mai fatto riferimento. quante sarebbero le specialità che farebbero di albenga vere eccellenze .. .. .. reparti che santa corona si tiene stretti e che confina in strutture fatiscenti. Perchè non coinvolgere i medici in questa scelta invece di operare questa dissennata “programmazione” sprogrammata (o forse molto programmata..) .La vera soluzione per contrastare l’egemonia del san paolo , il quale rappresenta il vero nemico del santa corona, sarebbe quella che pietra e albenga si alleassero davvero invece di fare la guerra dei poveri che favorisce solo il terzo incomodo. Si eviterebbe l’ingresso trionfale dei privati milanesi (ma prima dovranno vincere la gara…o no? a meno che non entrino dopo nella società che vince..) ed evitare la concorrenza tra i due ospedali. Altro che la bufala del recupero del drg che a conti fatti (7+3,5=10,5 da spendere ..invece di ora che si pagano 9 fuori asl…strano conteggio!) non mi pare sussista, mi sa che si vuole far competere sempre piu’ i 2 ospedali del ponente per ovvii motivi oltre ad altri che si possono immaginare.
    Mah!

  5. Ma da quando si vedono ospedali, che si fanno concorrenza??Ma deve esistere del monopolio anche in questo settore, visto la scarsa disponibilita’ di pediatri, e visto che il Gaslini e’ molto lontano, non sarebbe meglio potenziare nell’ospedale di albenga questo settore, visto la presenza di tanti bambini sul territorio??

  6. ..Non è che il messaggio di ricky sia molto comprensibile, a parte l’ultima affermazione che mi pare errata. Infatti, si dice che l’interessato sia già direttore sanitario di una associazione di dottori in savona. non credo che la sua modesta esperienza politica e i scarni risultati ottenuti possano permettergli di supportare la sindaca. Non sarà mica la stessa in cui ci sono alcuni ortopedici locali che erano andati a milano? il cui capo dell’associazione dovrebbe essere un altro dottore genero di un personaggio importante della valbormida e che voleva anche tempo fa addirittura comprarsi una clinica privata di albenga, che era fallita, ma che gli fu soffiata però dal figlio dell’originario proprietario?
    Cosi si dece in giro, perchè si sa queste cose non possono essere segrete, quantomeno in paesi così piccoli come i nostri.
    IO credo che il giustiziere abbia offerto molti spunti per discutere. Naturalmente se agli ingauni interessa o no che l’ospedale rischia di finire negli artigli dei dottori privati. I segaossa pubblici a santa corona forse sono anche meglio e ve lo dico con cognizione e esperienza. Loro hanno scelto di lavorare i ospedale e non sono corsi dietro ai danè. Ora si vedono paragonato a quegli altri che “a volte tornano”. Questo per me è un bello specchietto per le allodole che inganna albenga e il suo ospedale e che pregiudica pure la sanità del santa corona. A che diavolo serve questa decisione? Anzi, a chi diavolo serve?

  7. Caro Giustiziere, da quanto ne posso capire ,il pubblico, a tagli sulla spesa ospedaliera e non solo ,come ben sappiamo, e se non e’ il privato ad andare avanti , per quanto il Dott. Vairo, non penso che abbia il bisogno ne la voglia di entrare a far parte di certe strutture,visto l’impegno che ha a supportare la moglie, ed i suoi impegni .

  8. cara lallita lascia perdere……..ben sperare serve a poco….dietro a tutto questo ci sono interessi ben ben tangibili

  9. Beh, ho notato che la cosa non ha fatto adirare solo me, pensando che i miei genitori per andare dal medico dovranno attendere la disponibilità della sottoscritta…. Comunque gatta ci cova sicuramente …..troppo entusiasmo per le iniziative descritte e poco anzi pochissimo per il potenziamento dell’ospedale ! Ma scusate…. Nucera che si erge a promotore di tutto che ruolo ha ? VUGA, ASL……. boh? Sino a ieri non era conosciuto?
    Voglio essere ottimista e ben sperare…..

  10. …..non è che gratta gratta stia cercando di trovare un lavoro a suo marito il Dottor Vairo?

  11. ..Un bell’articoletto di regime …sembra scritto dal MINCULPOP… ( che tradotto in italiano, nostalgie a parte….puo’ anche essere un acronimo con evidente intenzionalità di pratiche contro natura nei confronti del del popolo…)
    La rianimazione con la quale hanno rotto i goglioni per mesi, in realtà non nacque con tale definizione ma, ad Albenga era destinato un reparto di intensivi post operatori e non altro. Ma la poilitica è riuscita a far integrare il servizio non con due rianimatori a supporto per coprire i 7 gg bensi’ smembrando il reparto di pneumologia al Sa. Corona e mandando due pneumologi ad Albenga ..a fare cosa? …Pneumologi apprendisti rianimatori??!!!??? Mah! Chissà che contgento sarà Alfredo!
    “La casa della salute”: invece di sopraelevare via Trieste con la deroga sanitaria esistente si fa la casa della Salute e lapalazzina di proprietà?…sarà svenduta per quattro denari (con la deroga si intende)? …Si perchè quando il pubblico vende vende latta e quando compra ..compra platino..! Risultato: i servizi territoriali (peraltro pressoche’ inutili perche’ la gente preferisce andare in ospedale..e basta andare a vedere i flussi per rendersene conto ) ancor piu’ decentrati. Dopo anni in cui si pagano affitti d’ori a pochi ora si svegliano con l’impellenza della casa salute… Ma la vera chicca è in coda…: presentata come una panacea per salvare i denari dei DRG ijn realtà nasconde una grave e paradossale notizia che rischia di essere l’inizione della fine per la sanità pubblica: gli allegri medici privati, scienziatoni che già fuggirono a Milano per denaro, e che ora tornano ..sotto altra veste. Privata..ma dentro un ospedale pubblico e in diretta concorrenza con una identita specialità PUBBLICA di Santa Corona. RISULTATO: L’USL pagherà ai medici della £clinica villa celeste del Dott. Terzilli” la modica cifretta di 7.000.000 di euros l’anno per fare x interventi. Se a questi aggiungiamo gli altri 3.500.000 che già paga ad una clinica ingauna PRIVATA (peraltro con requisiti discutibili a completamente da ristrutturare e credo ad oggi non accreditabile in quelle condizioni) in regime di convenzione per la riabilitazione fanno…7.000.000+3.500.000= 10.500.000 di Euro …PUBBLICI…per recuperare 9.000.000 circa di DRG…I conti paiono non tornare. Ma la cosa inaudita e su cui la sindaca non si esprime è la faccenda dell’inserimento di PRIVATI A PAGAMENTO IN UNA STRUTTURA PUBBLICA. Come mai non si esprime su ciò? Ora parteggia per la sanità privata? …come mai? Invece di condurre una delle sue solite crociate in difesa dell’Ospedale che fa? Tace…? Strano. Invece di esigere per l’ospedale della sua città delle specialità in piu’ o che le eccellenze esistenti vengano rinforzate e ingrandite occupando gli SPAZI PUBBLICI liberi ex-ostetricia SI FA ANDARE BENE I PRIVATI?????

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