La sera di Lunedì 13 Dicembre, a Garlenda, si è rinnovata una tradizione. Come ogni anno, in occasione delle festività natalizie, si è acceso il Presepe Luminoso del Laghetto, iniziativa privata che da tempo si rinnova con il patrocinio e la collaborazione del Comune e della Pro Loco di Garlenda: sulla sponda del torrente Lerrone, un anfratto naturale ospita uno straordinario presepe con statue policrome in grandezza naturale: pastori, greggi, palmeti e altre figure di luce, sovrastate da un cielo stellato a venti metri di altezza. Alla cerimonia erano presenti Silvia Pittoli, Vice Sindaco di Garlenda, e gli Assessori Giorgio Cappato e Alessandro Navone.

Composto da oltre un chilometro di tubi luminosi a due vie, da 12800 pezzi di fascette di cablaccio e quasi due chilometri i filo di ferro plastificato, il presepe luminoso del laghetto nasce da un’idea di Giacomo Secondo Beltrando, il quale, dopo 37 anni trascorsi in Svizzera per motivi di lavoro, nelle vesti di pensionato, si trasferiva per lunghi periodi nella sua casa di Garlenda, a ridosso del fiume Lerrone. In occasione del Natale 1999 decise di realizzare a proprie spese, sulla sponda prospicente la sua casa e a perenne ricordo della madre Lucia, la Natività, accompagnata nelle vicinanze da una pecora solitaria, il tutto sovrastato da una stella cometa. L’allora Sindaco di Garlenda Dario Braggio e l’allora Presidente della Pro Loco Garlenda Antonio Pincin ritennero l’opera degna di essere ampliata, dichiarandosi disponibili a collaborare. A seguito di tali prospettive, Beltrando pose due inderogabili condizioni, ovvero il reperimento di finanziamenti per l’acquisto dei materiali necessari alla bisogna, e trovare un collaboratore capace non solo di realizzare le opere di carpenteria metallica, ma anche disposto a lavorare gratuitamente come lui stesso. Beltrando si rivolse così ad Augusto Pizzo, fabbro di Garlenda, che si dichiarò disposto a collaborare. Venuti a conoscenza dell’iniziativa, una parte di privati cittadini, alcuni commercianti e alcuni ristoratori sostennero con libere offerte le prime spese.

Grazie ad un contributo messo a disposizione dal Comune di Garlenda, nell’anno 2003 il presepe si ampliò ulteriormente. Negli anni successivi, grazie alle libere offerte degli innumerevoli visitatori, il duo Beltrando e Pizzo poté creare nuovi personaggi. Attualmente, il Comune di Garlenda si fa carico dei costi di stampa dei manifesti e dell’energia elettrica (circa 22 Kw), mentre la Pro Loco è responsabile per i costi di affissione dei manifesti nei comuni limitrofi.

“Ringraziamo tutti i visitatori che, con le loro spontanee e generose offerte, ci hanno permesso di eseguire i lavori di manutenzione e riparazione varie e nello stesso tempo arricchire il presepe con nuovi soggetti”, dichiarano all’unisono Giacomo Secondo Beltrando, responsabile della creazione artistica e dell’engineering, e Augusto Pizzo, responsabile della carpenteria metallica. “Anche quest’anno contiamo sul vostro supporto e, ovviamente, sono gradite nuove idee e suggerimenti: nei limiti delle nostre possibilità, ci impegneremo a realizzarle”.

Tra gli sponsor dell’iniziativa, oltre ai già citati Comune di Garlenda e Pro Loco, Pastorino Impianti Elettrici e Industriali di Vezzi Portio, Patrizio Losno Fiori e piante aromatiche di Leca d’Albenga, B&B Rosalina di Garlenda e Ristorante Bar e Pizzeria “Antichi Sapori” di Garlenda.