Bilancio Liguria, Bagnasco (Pdl): “Alla crisi si risponde solamente con una reale volontà di cambiamento”

Rispondendo al Presidente Burlando che nella parte introduttiva del suo intervento ha manifestato forti perplessità sulla possibilità di azione dell’ente regione il consigliere regionale del Pdl Roberto Bagnasco è intervento in aula in maniera molto critica nei confronti della politica economica messa in atto dalla Giunta di Sinistra.

“Riconfermo la bontà dell’azione del Governo nell’abolire l’ICI sulla prima casa e nel salvare l’Alitalia e i migliaia di posti di lavoro – dice il consigliere del Pdl – la Regione trincerandosi dietro la scusa delle minori entrate da parte del Governo non ha sviluppato nessuna politica di crescita seria per la Liguria”.

“Anche sulle politiche di risparmio non si è riusciti a fare molto”, precisa ancora l’esponente del Popolo della Libertà “in particolare per quanto riguarda la riorganizzazione sanitaria così tanto decantata dalla Giunta come la panacea dei conti della Sanità ligure alla fine il risultato è stato fallimentare. Abortita l’infelice ipotesi di inglobare l’Ist nel San Martino, sta invece procedendo verso un binario morto lo spostamento dell’Evangelico a Voltri in particolare del punto nascite. Non saranno mai raggiunte i mille parti come prevede la legge e quindi verranno spesi milioni di euro inutilmente”.

Bagnasco punta il dito contro la sperequazione delle quote pro capite delle varie Asl “a dimostrazione – dice – dell’atteggiamento di questa amministrazione nei confronti delle diverse realtà del territorio. Non potendo parlare di serie A e B, troppo per la nostra Regione, la Giunta Burlando distingue le aziende sanitarie in quelle di serie C, D ed E”.

Sempre sulla Sanità ed in particolare per la zona del Levante il consigliere regionale del centrodestra non risparmia le critiche “non può non emergere – continua – quanto successo all’ospedale di Recco che oggetto di 8 milioni di intervento da parte della Regione pochi anni fa oggi è destinato a chiudere come centro per acuzie per lasciare il posto ad altra funzione”.

Bagnasco continua: “alla positiva riapertura dell’Ospedale di Rapallo, unico esempio di razionalizzazione, fa da riscontro il mancato mantenimento degli impegni nei confronti della Piastra ambulatoriale di Santa Margherita Portare la Sanità sul territorio è ben altra cosa – dice – è per questo che auspico che al più presto la Regione doti la cittadina del Levante ligure di questa servizio sanitario assolutamente necessario trovando le risorse necessarie”. “Per quanto riguarda le attività produttive rimaniamo in attesa dell’utilizzo dei fondi Fas sperando che vengano sfruttati al meglio”.

Poi l’esponente del Pdl esprime forti perplessità per le contraddizioni che emergono all’interno della Maggioranza sul ritardo della discussione sul Piano Casa: “ un intervento a costo zero ma che con scelte determinate potrebbe garantire un contributo fondamentale allo sviluppo di un settore determinate per la nostra regione”.

“Sul turismo altro settore elettivo al di là di generiche enunciazioni di principio sulle quali evidentemente aspettiamo risposte puntuali voglio ricordare gli impegni per quanto riguarda il recupero delle strutture alberghiere da troppi anni chiuse. Sono l’esempio e l’emblema dell’insipienza ed incapacità delle amministrazioni pubbliche”.

Roberto Bagnasco porta poi due esempi concreti dove la Regione è protagonista: “la chiusura del tennis club di Santa Margherita Ligure che mi auguro possa essere provvisoriamente almeno in estate riaperto e la possibilità di ampliamento del campo golf di Rapallo che deve essere portato a 18 buche, magari con la costruzione di un moderno albergo e centro congressi. Il tutto consentirebbe di liberare la parte a valle della Città di Rapallo oggi particolarmente penalizzata.

“Convitati di pietra, il problema dello smaltimento dei rifiuti e delle infrastrutture. L’incapacità assoluta di scegliere da parte degli enti amministrati dalla Sinistra sul territorio ridurrà la Liguria nelle condizioni di Napoli per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e condannerà la nostra Regione a rimanere esclusa dalle comunicazioni e dai traffici”.

“Per tanto l’invito che rivolgo al Presidente Burlando è quello di uscire da una difesa di equilibri precari per confrontarsi realmente sui temi che interessano la gente. L’elezioni per fortuna non sembrano vicine e quindi chiedo a Burlando ed alla Giunta una iniezione di coraggio e di voglia di fare nell’intesse dei liguri”, conclude Roberto Bagnasco.