Savona: Giunta approva progetto di parco eolico “Naso di Gatto”

La Giunta comunale ha approvato oggi, martedì 21 dicembre, lo schema di convenzione tra la Società “FERA” (Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative S.r.l.) e il Comune di Savona per la realizzazione di un parco eolico denominato “Naso di Gatto”. Si tratta di un progetto legato alle fonti di energia rinnovabili che comprende un’area nell’ambito dei comuni di Albisola Superiore, Cairo Montenotte e Savona. Per quanto riguarda la città di Savona, il parco eolico “Naso di Gatto” è previsto lungo il crinale del Monte San Giorgio, dove si situerà uno dei quattro aerogeneratori con potenza installata di 8 MW previsti nel progetto, con una produzione totale di circa 19.860 Mwh/anno.

I lavori nel territorio comunale savonese prevedono anche l’adeguamento della strada vicinale S. Giorgio, la realizzazione del cavidotto interrato e la realizzazione di una cabina di consegna in località Naso di Gatto. L’Assessore all’Urbanistica Paolo Gaggero, che ha presentato la pratica in Giunta, sottolinea “È un progetto importante non solo nell’ottica di una sempre maggiore percentuale di energia ottenuta da fonti rinnovabili e non inquinanti. Grazie a questa convenzione ci verrà corrisposta una quota percentuale del fatturato della produzione dell’impianto, e ci verrà finanziata una campagna di accertamento della salute delle alberature esistenti nei giardini delle scuole comunali per un importo di 8.000 euro annui per i primi dieci anni”.

Anche l’Assessore all’Ambiente Jorg Costantino ha espresso soddisfazione per il progetto: “Credo sia un ulteriore passo avanti nella produzione di energia da fonti rinnovabili e non inquinanti, argomento oggi di strettissima attualità. È un progetto concreto che non solo contribuirà a migliorare da un punto di vista qualitativo il bilancio energetico del territorio, ma ci permetterà di finanziare con risorse esterne progetti legati al verde pubblico cittadino, con un vero e proprio censimento e messa in sicurezza del verde pubblico nelle scuole”.